Gregorio Paltrinieri entra ufficialmente nella storia delle Olimpiadi di nuoto: l’azzurro, con il bronzo negli 800 sl, diventa il primo italiano di sempre ad andare a podio per tre edizioni di fila della manifestazione.
Olimpiadi di nuoto, i risultati degli 800 sl: Paltrinieri nella storia
Paltrinieri ha lottato con determinazione ma è stato superato negli ultimi trenta metri da Daniel Wiffen e Bobby Finke. L’irlandese ha conquistato la medaglia d’oro stabilendo un nuovo record europeo con un tempo di 7’38″18, migliorando il precedente primato di 7’39″19, fissato da lui stesso a Fukuoka e abbassando il record italiano di Paltrinieri stabilito a Gwangju.
Bobby Finke ha conquistato l’argento con un’eccezionale frazione finale di 26″47 negli ultimi 50 metri, chiudendo in 7’38″75. Gregorio Paltrinieri, primatista italiano e vice campione olimpico, ha completato la gara in 7’39″38, il suo secondo miglior tempo di sempre. Il suo ritmo è stato costante, mantenendo una media di 28″7-28″8 per ogni vasca e aumentando progressivamente la frequenza dalla metà della gara.
Questo risultato rappresenta la quarta medaglia per il nuoto italiano alle Olimpiadi di Parigi 2024 e la 30ª medaglia olimpica complessiva per l’Italia nel nuoto. Con cinque giornate di gare ancora da disputare c’è dunque tanta speranza e un ottimo potenziale per arricchire ulteriormente questo medagliere e raggiungere risultati storici, eguagliando o superando le sei medaglie conquistate nelle edizioni di Sydney 2000 e Tokyo 2021.
Il resoconto delle semifinali
Alberto Razzetti ha dato prova di essere un atleta di grande talento, ottenendo il quinto posto nei 400 misti, un risultato che ha accresciuto la sua fiducia. L’azzurro si è qualificato per la finale dei 200 farfalla con il settimo tempo, stabilendo un nuovo primato personale di 1’54″51. Questo tempo è stato ottenuto grazie a una forte frazione nei terzi 50 metri, completati in 29″70, migliorando il suo precedente record di 1’54″65 ottenuto a Doha, dove aveva conquistato l’argento mondiale. Il nuotatore ligure ha nuotato a soli 23 centesimi dal record italiano di Federico Burdisso, mantenendo il terzo posto tra i migliori performer italiani.
Sfortunato Giacomo Carini, che non è riuscito a qualificarsi per la finale dei 200 farfalla. Nonostante un buon tempo di 1’55″20, il ventisettenne piacentino ha terminato al dodicesimo posto. Per accedere alla finale avrebbe dovuto nuotare più velocemente dell’1’54″62 dell’austriaco Martin Espernberger. Il campione olimpico e detentore del record mondiale, l’ungherese Kristof Milak, ha dominato la gara con il miglior tempo di 1’52″72.
Anche la nuotatrice Benedetta Pilato ha vissuto un’esperienza intensa nel martedì delle Olimpiadi, mancando per un solo centesimo il bronzo nei 100 rana. Nella competizione maschile dei 100 stile libero Alessandro Miressi, primatista italiano, ha sfiorato la finale per un solo centesimo. Miressi ha nuotato in 47″95, segnando un passaggio rapido in 22″85 ma tornando più lentamente del solito, chiudendo in 25″10. Questo tempo gli è valso il nono posto, appena dietro al tedesco Josha Salchow (47″94), che ha preso l’ultimo posto disponibile per la finale. Il tempo più veloce è stato registrato dal cinese Pan Zhanle con 47″21, seguito dall’australiano Kyle Chalmers con 47″58.