Grandi manovre per un’opportunità da non lasciarsi scappare. Il centrosinistra prova a organizzarsi per strappare la Liguria al centrodestra nelle elezioni regionali previste per questo 2024 e Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra sembra decisamente ottimista sul buon esito della tornata elettorale.

Un risultato, tuttavia, che sarà raggiungibile solo se il campo largo riuscirà effettivamente a concretizzarsi come alleanza stabile e credibile. In questo senso, Bonelli intima Italia viva di risolvere i propri dissidi interni e dare il suo appoggio alla candidatura di Andrea Orlando del Pd.

Elezioni Liguria 2024, Bonelli sicuro: “Alleanza si farà e vinceremo le elezioni”

Penso che in Liguria si stanno costruendo le condizioni per vincere le elezioni“.

Lo dice oggi, 30 luglio 2024, chiaramente Angelo Bonelli, raggiunto dai cronisti, tra cui l’inviato di TAG24 Michele Lilla, fuori dai palazzi della politica romana. Una frase che testimonia lo spirito di rilancio e fiducia che si respira nelle forze del centrosinistra promotrici del nuovo campo largo, dal Partito democratico al Movimento 5 Stelle fino, appunto, ad Alleanza Verdi e Sinistra.

Una ‘rinascita’, se così si può definire, che vede nella Liguria, travolta dall’inchiesta per corruzione che ha costretto alle dimissioni l’ormai ex presidente della Regione, Giovanni Toti, il proprio punto di partenza. Ne è convinto anche Andrea Orlando, deputato dem che sta lavorando alacremente in queste ore per compattare il campo largo intorno alla propria candidatura.

Sia lui sia Bonelli, tuttavia, vedono davanti a loro alcune insidie, rappresentate in primo luogo, per il deputato di Avs, dall’indecisione di Italia viva. L’apertura di Matteo Renzi al campo largo trova, infatti, una ferma opposizione di parte del suo partito, con Luigi Marattin e altri che chiedono in fretta il congresso per discutere di questa nuova prospettiva.

Bonelli pretende anzitutto chiarezza e coerenza da Renzi e dai suoi:

“Quello che dico ai cosiddetti centristi è che non si può sostenere la giunta Bucci di destra a Genova e poi cambiare idea su Toti. Bisogna avere una certa coerenza”.

Sul referendum contro l’autonomia differenziata: “Riforma respinta dagli italiani”

Ma nei piani futuri del campo largo non c’è solo la Liguria. Bonelli ritiene che il centrosinistra unito possa vincere anche nelle Regionali in Umbria ed Emilia Romagna. Passaggi fondamentali per il vero obiettivo che resta la sconfitta del governo Meloni, per Bonelli finalmente non più un’utopia.

In questo senso, un segnale importante arriva anche dal referendum contro l’autonomia differenziata, promosso dalla Cgil e intorno al quale il campo largo (con la sola esclusione di Azione di Carlo Calenda) si è compattato.

Sono, infatti, oltre 300mila le firme già raccolte. Un numero che per Bonelli rappresenta un segnale ben preciso da parte dei cittadini italiani:

“È straordinario quello che sta accadendo. È il segno che quella riforma, frutto di un mercimonio tra Salvini e Meloni, viene respinta dai cittadini e dalle cittadine italiane“.