Il gatto è l’animale domestico più affascinante ed enigmatico. Comprendere il linguaggio del corpo di un felino non è sempre facile, ma ci sono delle posizioni e dei comportamenti che possono farci capire molto della sua personalità e aiutarci così a comprendere meglio le sue esigenze.

Il suo modo di comunicare, infatti, non è affidato soltanto al miagolio, ma esiste tutta una serie di posture e movimenti comuni a tutti i gatti che inviano messaggi precisi. Conoscerli potrà facilitare l’interazione efficace con il proprio micio e rafforzare così il legame tra padrone e felino.

Il codice segreto del gatto: come comunica con noi

Il gatto manifesta le sue esigenze e suoi sentimenti attraverso il miagolio, ma non solo. Osservarlo con attenzione ci permette infatti di ammirarlo nella sua stupefacente regalità, trasmettendoci un senso di rispetto misto a tenerezza, ma può anche aiutarci a conoscerlo a fondo.

Molti dei suoi atteggiamenti, infatti, possono essere dei validi indizi per capire i suoi stati d’animo, eventuali malesseri psicologici o dolori fisici, e il modo attraverso cui esprime il suo attaccamento e il suo amore per noi.

Anche se autonomo e riservato, il gatto ama la compagnia degli umani e dei suoi simili, cerca sovente il contatto fisico e, come molti proprietari di felini sanno, predilige coccole e carezze, manifestando il suo alto gradimento con una profusione di fuse.

Quando è infastidito o in ansia, si nasconde, sfugge le nostre attenzioni o ci dà delle piccole zampate per ristabilire i suoi confini. Se vuole attenzione, sa come ottenerla, invadendo i nostri spazi personali o saltando sulle nostre ginocchia in cerca di effusioni. Quando invece la fame chiama, girare intorno alla ciotola miagolando con insistenza è un richiamo che non lascia adito a dubbi.

Esiste però anche una serie di posture e comportamenti che non sempre sono di facile interpretazione. Imparare a conoscerli ci aiuterà a comprendere sempre meglio il codice del gatto, le sue esigenze e il modo per soddisfarle nel migliore dei modi.

Come interpretare il linguaggio del corpo del gatto

Per comprendere cosa prova o cerca di comunicare il nostro gatto, possiamo fare attenzione ad alcuni segnali, come i movimenti del corpo e della coda, la postura, la posizione di orecchie e baffi, lo sguardo.

Quando inarca la schiena, il micio manifesta ansia o aggressività, e di solito nel suo raggio visivo o uditivo c’è una potenziale minaccia, un rivale o una preda. Se invece distende la schiena, nella classica posa dello “stiracchiamento”, è rilassato, pronto alle coccole o schiacciare un bel sonnellino.

Disteso sulla schiena e con la pancia all’aria vuol dire che si sente protetto e si fida di noi, e non resta che riempirlo di carezze. Quando si aggira furtivo con la coda dritta e le orecchie drizzate, sta fiutando un pericolo all’orizzonte.

Se assume una posizione accovacciata, con le orecchie basse e la coda nascosta sotto il corpo, ha paura e vuole difendersi, manifestando sottomissione. La stessa posizione, ma con orecchie e coda rilassate, indica uno stato d’animo tranquillo.

Anche i baffi sono un indicatore delle sue emozioni: appiattiti all’indietro indicano paura, in avanti paura, dritti verso l’esterno serenità. Lo stesso può dirsi dello sguardo: gli occhi che si muovono velocemente da un punto all’altro manifestano uno stato d’ansia, socchiusi rilassatezza, fissi su di un punto precedono un attacco verso una possibile preda.

Foto di Timo Volz