Posso detrarre lo spazzolino nel 730/2024? Quali sono le spese odontoiatriche detraibili? Cosa rientra nelle prestazioni odontoiatriche? Riceviamo molte domande riguardanti le spese odontoiatriche da portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi. Per questo motivo, in questo articolo cercheremo di fare chiarezza.

Posso detrarre lo spazzolino nel 730/2024?

 Chiariamo subito che lo spazzolino da denti non è detraibile nel modello 730. Le spese per lo spazzolino non rientrano tra quelle ammesse nella dichiarazione dei redditi.

È possibile detrarre le spese del dentista?

Sì, le spese odontoiatriche sono detraibili, al pari delle altre spese per visite specialistiche. È prevista una detrazione IRPEF del 19%.

Come riportato da fiscooggi.it, si può detrarre il 19% delle spese sanitarie che superano la franchigia di 129,11 euro, a condizione che si tratti di spese mediche e di assistenza sanitaria (escluse quelle per disabili). Rientrano in questa categoria anche le spese chirurgiche, le prestazioni specialistiche e quelle per protesi dentarie e sanitarie.

Cosa è importante per la detrazione?

È fondamentale possedere la documentazione che attesti la natura sanitaria della spesa. La fattura deve indicare in modo chiaro e univoco il tipo di intervento odontoiatrico effettuato, escludendo così le spese estetiche o non sanitarie.

Ad esempio, la dicitura “ciclo di cure mediche odontoiatriche specialistiche” può consentire la detrazione, se accompagnata da altri elementi che ne confermano la natura sanitaria.”

Cosa rientra nelle spese odontoiatriche detraibili?

Come riportato dal sito del Ministero della Salute, tra le prestazioni odontoiatriche detraibili rientrano:

  • visita odontoiatrica: senza limitazioni di frequenza, comprensiva di radiografia endorale e eventuale rimozione di corpi estranei;
  • altre prestazioni per minori di 14 anni: (come specificato nell’allegato 4 del DPCM 12 gennaio 2017) estrazioni, interventi di chirurgia parodontale e ricostruttiva, ablazione del tartaro, incappucciamento indiretto della polpa, trattamenti ortodontici (limitati a minori con patologie ortognatodontiche a maggior rischio e in condizioni di vulnerabilità sanitaria e/o sociale);
  • interventi di estrazione dentale.
  • trattamenti di otturazione e terapie canalari.
  • utilizzo di protesi rimovibili (a eccezione del manufatto protesico).

Qual è il limite massimo della detrazione per le spese del dentista senza lo spazzolino nel 730/2024?

Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate, è possibile portare in detrazione dall’IRPEF il 19% delle spese sanitarie per la parte eccedente l’importo di 129,11 euro.  

Più precisamente, spetta la detrazione del 19% della differenza tra il totale della somma spesa e la franchigia di 129,11 euro.

L’importo soglia relativo all’agevolazione è pari a 6.197,48 euro.

Inoltre, il beneficio fiscale viene riconosciuto se la prestazione sanitaria viene pagata con mezzi tracciabili, ovvero tramite: bonifico bancario o postale, carta di debito o di credito, bollettino postale o MAV, pagamenti con PagoPA.

In alternativa, è possibile procedere al pagamento anche tramite i dispositivi che prevedono applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati (per esempio SatisPay).

Per ottenere la detrazione, è necessario indicare le spese odontoiatriche nel “quadro E – Oneri e spese”, righi E1 ed E2.

Termini attivi per la presentazione della dichiarazione dei redditi

L’Agenzia delle Entrate ricorda che la scadenza per presentare la dichiarazione dei redditi modello 730/2024 è fissata al 30 settembre, mentre la data del 15 ottobre 2024 riguarda i contribuenti che utilizzano il modello Redditi.

Per visualizzare e inviare la dichiarazione utilizzando i servizi online dell’Agenzia delle Entrate, è necessario entrare nella propria area riservata con Spid, Cie o Cns