L’orsa Kj1 è stata uccisa. Nella mattinata di oggi, 30 luglio 2024, è stata eseguita l’ordinanza firmata nella serata di ieri dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. Era il terzo decreto di abbattimento per l’animale, ritenuto responsabile dell’aggressione a un turista francese lo scorso 16 luglio a Dro.

Le associazioni animaliste erano insorte, annunciando di aver già depositato un’istanza cautelare: non è bastato però a salvare la vita dell’orsa.

Uccisa l’orsa Kj1 nella provincia di Trento: nella serata di ieri il terzo decreto di abbattimento firmato da Fugatti

L’abbattimento dell’orsa è stata annunciata dalla provincia di Trento tramite una nota. Dopo aver revocato i due precedenti decreti- che nei giorni scorsi erano stati sospesi dal Tar di Trento– il presidente Fugatti ne ha emanato un terzo, che ha raggiunto l’obiettivo.

Una squadra del Corpo forestale trentino è dunque entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l’animale era stato localizzato attraverso il radiocollare

si legge sul comunicato. Kj1, ricorda la provincia, era un esemplare “pericoloso”, secondo la scala del Pacobace: anche l’Ispra aveva confermato la necessità di rimuoverlo.

Il decreto di abbattimento del 29 luglio riporta: “l’esemplare sia immediatamente ucciso (abbattuto)” come misura di “sottrazione permanente dell’ambiente naturale”.

Presidente Leal: “I suoi tre cuccioli con possibilità ridotte di sopravvivenza”

Le associazioni animaliste sono insorte dopo la notizia del terzo decreto. Gian Marco Prampolini, presidente Leal, in una nota, ha sottolineato come “le tempistiche, l’ora tarda in cui è stato emesso il decreto di abbattimento” confermasse

il piano scellerato: cattura e radiocollaraggio per localizzare l’orsa in qualsiasi momento, decreto di abbattimento in rapida sequenza per evitare i contrattempi delle istanze cautelari.

Prampolini ha anche ricordato che

le possibili vittime del decreto di abbattimento sarebbero anche i tre cuccioli di KJ1: senza la madre avrebbero possibilità di sopravvivenza ridotte.

Dure critiche alla decisione di Fugatti sono arrivate anche dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente ma anche dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell’Ambiente.

In un post, pubblicato su Facebook nella notte, ha scritto:

Vergogna Fugatti: ha mandato i suoi dipendenti sicari ad uccidere mamma orsa! Mi dà il voltastomaco questo personaggetto con la sua crudeltà. Poco fa, di notte, ha firmato il decreto di abbattimento di KJ1…in un orario in cui il Tar non può intervenire. Vergogna, vattene!

Nella mattinata di oggi, in un altro post social, ha sottolineato che il presidente della provincia autonoma di Trento “si sottrae sistematicamente alla legalità”.