Il presidente del Venezuela Nicolas Maduro riconfermato nel corso delle elezioni presidenziali di ieri 28 luglio 2024 ha denunciato un colpo di stato “fascista” contro di lui. Secondo il presidente, la cui rielezione è stata respinta dall’opposizione e dalla Comunità internazionale, nel Paese si starebbe tramando un rovesciamento del potere.

Nel frattempo dall’opposizione antichavista, che ha votato per Edmundo Gonzalez, arriva un’altra denuncia: quella di brogli elettorali. Secondo molti esponenti contrari a Maduro il presidente avrebbe truccato le elezioni.

Maduro denuncia un colpo di Stato dopo aver vinto le elezioni presidenziali in Venezuela

Non c’è tregua in Venezuela nemmeno dopo l’esito delle elezioni presidenziali, arrivato nella notte tra ieri ed oggi. Dopo le critiche da parte dell’opposizione sulla regolarità dell’esito delle urne, Maduro si è lamentato di un presunto colpo di Stato contro di lui. Secondo il neoeletto presidente – in carica dalla morte di Chavez, avvenuta nel 2013 – è necessario “sconfiggere il fascismo” prima che possa mettere le mani sul Venezuela.

La vittoria di Maduro

Sono state giornate intense quelle per l’attesa del voto di ieri. Alla fine vince ancora Nicolas Maduro riconfermandosi presidente per la terza volta. Il capo di Stato ha ottenuto il 51,2% dei voti mentre il suo avversario Gonzalez ha registrato il 44% dei consensi. L’ex diplomatico tuttavia denuncia brogli e l’opposizione rigetta il terzo mandato di Maduro.

Un clima prevedibilmente teso quello che si respira in Venezuela dove si sono anche registrate delle proteste. In questo contesto Maduro ha esposto gli obiettivi del suo terzo mandato:

“Rendere irreversibili la pace, l’uguaglianza e l’indipendenza nazionale nonché portare il Paese alla pace e alla prosperità, all’unità nazionale attraverso il dialogo”