Ci risiamo: dopo i casi Tonali e Fagioli, risalenti ormai a diversi mesi fa, ci sono altri due giocatori squalificati per calcioscommesse. Parliamo ovviamente di un’altra inchiesta, venuta fuori ormai diverso tempo fa e che ha coinvolto il Benevento. Nella giornata di oggi, lunedì 29 luglio, è arrivato il comunicato della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) sulla squalifica di due calciatori, mentre altri due sono stati prosciolti da ogni accusa dopo il deferimento. I due calciatori che hanno ricevuto lunghe squalifiche sono Christian Diego Pastina, difensore che indossa la maglia del Benevento in C, e l’attaccante Francesco Forte, oggi all’Ascoli. Anche lui, come Pastina, ha indossato la maglia del Benevento.

Una situazione non semplice dunque per i due calciatori. Entrambi, infatti, erano stati accusati di scommettere su match sia italiani che esteri. Dopo una lunga indagine e le richieste del pm, è arrivata la sentenza della squalifica. Questa è stata annunciata dalla FIGC con un lungo comunicato. Di seguito ecco i dettagli delle squalifiche, le motivazioni, il comunicato e perché Gaetano Letizia ed Enrico Brignola sono stati prosciolti.

Altri due giocatori squalificati per calcioscommesse: ecco chi sono

A distanza di quasi un anno dalle squalifiche di Tonali e Fagioli, in Italia torna il caso calcioscommesse. Questa volta non riguarda nomi “grossi” come i due appena citati, ma categorie minori. Nello specifico, la Serie C. Due giocatori sono stati squalificati per calcioscommesse dopo esser stati accusati di aver scommesso su match italiani ed esteri. Parliamo di Christian Diego Pastina, difensore che oggi si trova ancora a indossare la maglia del Benevento in C, e la prima punta Francesco Forte, oggi all’Ascoli, pure lui ex Benevento. I due – dopo il deferimento – sono stati squalificati per due anni (Pastina) e per nove mesi (Forte), con rispettivamente 15.000 e 6.000 euro di ammenda. Prosciolti invece Gaetano Letizia ed Enrico Brignola.

I due sono stati compagni di squadra nel Benevento da gennaio in poi nella stagione 2021/2022 e nella prima parte della stagione 2022/2023. In questa stagione i due sono retrocessi con il club giallorosso dalla Serie B alla Serie C. Di quella rosa facevano parte anche Letizia e Brignola, che però come già accennato sono stati prosciolti dal Tribunale Nazionale Federale. Pastina gioca ancora al Benevento, così come Letizia. Brignola indossa invece la maglia del Catanzaro. Forte, invece, è al momento un calciatore dell’Ascoli come già detto. Il Pubblico Ministero aveva chiesto una squalifica di tre anni e sei mesi per Letizia, di tre anni per Brignola, di due più uno ai servizi sociali per Pastina e in conclusione sei mesi di squalifica più altri sei ai servizi sociali per Forte.

Il comunicato della FIGC

A ufficializzare tutto è stata la FIGC con una nota ufficiale. La Federazione ha deliberato dopo la sentenza. Queste le parole del comunicato uscito nel pomeriggio del 29 luglio.

“Il Tribunale Federale Nazionale–Sezione Disciplinare – si legge sul sito della Federazione – con riferimento al deferimento del 28 maggio da parte del procuratore federale a seguito di segnalazione della Procura della Repubblica di Benevento, ha squalificato i calciatori Christian Diego Pastina per due anni (con 15mila euro di ammenda) e Francesco Forte per nove mesi (con 6mila euro di ammenda). Prosciolti, invece, i calciatori Gaetano Letizia ed Enrico Brignola. I calciatori, all’epoca dei fatti tesserati per il Benevento, erano stati deferiti per la violazione dell’art. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, e per la violazione dell’articolo 24, commi 1 e 2, del Codice di Giustizia Sportiva, per aver effettuato – quantomeno dalla stagione sportiva 2021/22 e nella stagione sportiva 2022/23 – scommesse – direttamente o per interposta persona sia presso soggetti autorizzati che presso soggetti, e piattaforme, non autorizzati a riceverle – aventi ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC e di campionati di calcio professionistici stranieri”.