Tra mercato, un James Rodriguez sospeso tra sogno e realtà, e polemiche sulla fascia di capitano, la preparazione della Lazio procede spedita. Un mix di sensazioni accompagnano la squadra di Marco Baroni verso l’inizio del campionato. Cose positive se ne stanno vedendo, la squadra assorbe ciò che il mister vuole, tra aggressività e sprazzi di calcio veloce. Bastano questi elementi per dare ai tifosi le giuste risposte? Secondo Fernando Orsi no.
L’ex portiere biancoceleste (125 presenze totali con l’aquila sul petto) osserva, analizza e poi esprime il suo pensiero. Sicuro, come lo erano i suoi tuffi per difendere la porta. Velocità d’esecuzione e sicurezza, gli stessi principi che segue quando si parla della Lazio targata Baroni: “Quando si parte con un nuovo progetto, deve esserci ottimismo. Ma al netto di questo, vedo una rosa incompleta“.
Specie davanti, dove secondo Orsi manca estro e qualità. Ma non fategli il nome di James Rodriguez: “Mai piaciuto, nemmeno quando si trovava al Real Madrid, meglio altri profili”. Questo per poter provare a parlare di nuovo di Champions League, concetto ad oggi difficile per l’ex portiere, che però si affida a Baroni: “Se convinto di certe cose, allora sono contento per lui”.
Non solo mercato e sensazioni, in esclusiva a Tag24 Fernando Orsi ha parlato anche del caso fascia di capitano (sul braccio di Zaccagni) che da giorni sta facendo discutere il mondo Lazio: “Per me è una polemica inutile”.
Lazio, a che punto sei? Le parole di Fernando Orsi a Tag24
La Lazio non si ferma, così come il mercato, tra vari nomi (come quello di James Rodriguez) e speranze dei tifosi, con Fernando Orsi che in esclusiva a Tag24 ha parlato a 360 gradi del momento di casa biancoceleste.
D: Cose positive nell’ultima amichevole, c’è chi comincia ad essere ottimista: lei è tra questi?
R: Quando inizia un nuovo progetto con un nuovo allenatore, deve esserci fiducia per forza, vedremo che succederà in corso d’opera. È una squadra che però deve essere completata: l’allenatore ha idee, ma in generale bisogna essere ottimisti, serve dare possibilità a tutto il gruppo di crescere, specie per Baroni che si ritrova in un ambiente tutto nuovo per lui.
D: Ha parlato di squadra da completare, da questo punto di vista Baroni ha detto che in attacco sta a posto. Ma serve un’altra punta?
R: In due anni la Lazio ha visto andare via Immobile, Milinkovic, Luis Alberto e Felipe Anderson: ha perso qualità. Manca un rifinitore, che dia estrosità. Ripeto, per giudicare avremo tempo, ma sembra una squadra incompleta: con un rifinitore e un altro attaccante starei più tranquillo.
Fernando Orsi tra nomi e fascia di capitano
La Lazio non si ferma, qualche colpo potrebbe ancora arrivare, anche se James Rodriguez non è quel nome che scalda il cuore di Fernando Orsi, che ha parlato anche del caso “fascia di capitano”.
D: Ora parlare di Champions è difficile.
R: Molto, se arriveranno due-tre innesti importanti, allora ci si può pensare.
D: Servirebbe un nome di grido tipo James Rodriguez?
R: Non mi fa impazzire, nemmeno quando stava al Real Madrid. Ricordiamoci che la Lazio giocherà tre competizioni, non ci si fermerà, servirà essere pronti; per questo dico che bisogna lavorare su certi reparti, ma se Baroni è convinto di certe cose, allora sono contento per lui.
D: Questione fascia di capitano: lo deve scegliere la squadra o l’allenatore, visto quello che sta succedendo con la scelta di Zaccagni?
R: Mi sembra una polemica che poteva essere evitata. Non è fondamentale chi ha la fascia di capitano, ma che all’interno del gruppo ci siano persone riconoscibili come leader. Essere capitani è una grande responsabilità, e deve esserci unità d’intenti. È una polemica che non mi aspettavo, l’importante è che la squadra riconosca il capitano, se lo fa Zaccagni tanto di guadagnato; dovrà essere meno impulsivo e lucido, dimostrando leadership. Questa situazione non me l’aspettavo comunque, anche perché poi non ci sono più i capitani di una volta: prima c’era appartenenza, ora cambiano praticamente ogni anno e magari non provengono nemmeno dal vivaio.