Trecento cuori giallorossi che battevano solo per lui, Matias Soulé. L’argentino, nella giornata di ieri, è arrivato a Fiumicino, pronto ad abbracciare la Roma, e l’amore per lui è stato enorme. Si punta tanto sull’ex Juventus e Frosinone, in prospettiva è un colpo che porta entusiasmo. Forse un po’ troppo a detta di alcuni, con Gaetano D’Agostino che non ci gira intorno: “E’ un giocatore di grande prospettiva, ma deve essere lasciato in pace“.

Per l’ex centrocampista della Roma (2003-2005) l’entusiasmo è giustificato, ma non deve portare a responsabilizzare un giocatore di appena 21 anni: “Non deve essere visto come salvatore della patria, ma con De Rossi sono sicuro che potrà lavorare benissimo”. Obiettivo crescita, di tempo ce n’è, ma serve andare avanti step by step.

Per fortuna di Soulé ci saranno Dybala e Paredes a proteggerlo dalle facili lodi, con Gaetano D’Agostino che in esclusiva a Tag24 non ha dubbi in merito al dubbio amletico che pervade il pensiero dei tifosi: “Soulé e Dybala insieme? Possono coesistere eccome”.

Roma, troppo entusiasmo verso Soulé? Le parole di Gaetano D’Agostino a Tag24

La Roma accoglie Matias Soulé, con quest’ultimo pronto a mettersi al servizio della maglia giallorossa, con Gaetano D’Agostino che ha parlato del grande entusiasmo nei confronti dell’attaccante.

D: Troppe aspettative su Soulé?

R: Quando un giocatore esprime il desiderio di venire a Roma, e fa capire a tutti i costi questo, è normale che susciti nei tifosi l’entusiasmo e l’orgoglio di questa decisione.

D: Il messaggio sembra quello in cui ci si affidi troppo a lui.

R: No, per me è un giocatore di grande prospettiva e che ha fatto vedere un grande potenziale. A Roma può consacrarsi, è normale che dovrà essere bravo De Rossi, anche se lui nella comunicazione è bravissimo. Parliamo di un giocatore che potrebbe essere la grande rivelazione, ma che non deve essere visto come salvatore della patria.

D: Anche perchè nei primi mesi potrebbe passare il classico periodo di ambientamento, non portandolo ad esprimersi al massimo.

R: Lui deve essere lasciato in pace e lavorare con calma, poi magari capace che parta al 300%. Serve equilibrio nei giudizi, verso un giocatore che ha firmato per cinque anni, avrà tempo di formarsi e farci divertire, ci sono tutte le componenti per un ragazzo pronto a fare un salto in avanti importante. Le ambizioni cambiano, così come anche il modo di performare; lui però a Frosinone ha dimostrato di essere capace di prendersi per mano la squadra, ma ancora non è pronto per questo passo, e spero che questo non avvenga.

D’Agostino: “Può giocare con lui”

Soulé è arrivato alla Roma, e il dubbio sul fatto che il giocatore possa scendere in campo insieme a Dybala permane, con Gaetano D’Agostino che non ha dubbi in merito.

D: Dybala può dargli una mano per scaricare queste responsabilità?

R: Assolutamente sì. Poi gli argentini sanno fare gruppo e proteggersi, la scelta di Soulé è dovuta anche a questo: non va alla sprovvista, ma in un gruppo dove i suoi connazionali possono preservarlo.

D: Dybala e Soulé possono coesistere?

R: Direi proprio di sì. Dybala si accentrerà più vicino alla porta in un eventuale 4-2-3-1. Credo proprio che li vedremo spesso insieme.