Dai difficili equilibri internazionali alla questione delle auto elettriche, passando per l’intelligenza artificiale. Ce n’era abbastanza per rendere il viaggio della premier Giorgia Meloni in Cina abbastanza complesso in termini di rapporti diplomatici. Un partner con il quale, a causa delle recenti crisi globali – soprattutto quella in Ucraina, con lo stretto legame tra Pechino e Mosca – le relazioni recenti sono state, infatti, piuttosto travagliate.

A migliorare la situazione, però, è stata la presenza della figlia della premier, Ginevra, che l’ha accompagnata, ridendo con lei durante una cena in un ristorante di Pechino.

Meloni in Cina si propone a Xi Jinping come interlocutore per i rapporti con l’Ue

Un viaggio diplomatico che presentava non poche insidie. Con Pechino, infatti, la situazione era tesa per più di un motivo: dalla già citata questione ucraina all’uscita (voluta proprio dal governo Meloni lo scorso anno) dalla ‘Belt and Road Initiative’, la cosiddetta ‘Nuova Via della Seta’, rilanciata nel 2013.

Malgrado questo, il dialogo tenuto oggi, 29 luglio 2024, tra la presidente del Consiglio e il presidente cinese Xi Jinping sembra aver portato preziose ‘schiarite’ nel partenariato tra Roma e Pechino. All’uscita dal vertice, tenuto nella prestigiosa Diaoyutai State House dove Xi riceve i leader stranieri, la Meloni ha sottolineato come la Cina sia “inevitabilmente un interlocutore molto importante per affrontare la situazione di insicurezza crescente a livello internazionale.

Meloni è consapevole che quelli con Pechino sono equilibri globali da ristabilire anche sul piano economico sulla base di una “reciproca fiducia” e, in tal senso, sottolinea che l’Italia potrebbe svolgere un ruolo cruciale come intermediario con l’Unione europea.

Una prospettiva che Xi Jinping ha dimostrato di apprezzare nell’incontro a porte chiuse, nell’ottica di un rapporto bilaterale che punti a “ringiovanire l’antica Via della Seta come ponte di comunicazione tra Oriente e Occidente“.

La premier e Xi su Ucraina, auto elettriche e intelligenza artificiale

L’incontro tra i due leader ha affrontato, inevitabilmente, anche i temi di scottante attualità internazionale, a partire dalla difficile situazione costituita dalla guerra in Ucraina, oltre a quella nella Striscia di Gaza e alle tensioni nell’Indo-Pacifico.

Ma, al di là dei grandi temi globali, Meloni è riuscita a mettere in campo anche una questione fortemente dibattuta nel nostro Paese, legata alle questioni ambientali e al ‘green deal’ dell’Ue: quella delle auto elettriche.

Il piano è stato accusato da parte della maggioranza (Matteo Salvini, in primo luogo, che aveva definito l’ideologia del “solo elettrico” un “regalo alla Cina) di mettere in crisi interi comparti industriali del Paese – a partire proprio da quello automobilistico – assoggettandolo al mercato cinese dei veicoli elettrici.

L’argomento è stato sollevato da Meloni con il presidente cinese che ha aperto a una collaborazione industriale e tecnologica tra i due Paesi proprio in settori emergenti come le auto elettriche, invitando le aziende italiane a investire in Cina e rassicurando sulla volontà di “importare più prodotti italiani di alta qualità“.

Toni analoghi hanno riguardato lo sviluppo della tecnologia emergente dell’intelligenza artificiale.

Meloni in Cina, le risate con sua figlia Ginevra in un ristorante di Pechino

Messe da parte le ansie lavorative, la presidente del Consiglio ha potuto rilassarsi con sua figlia Ginevra, venuta con lei a Pechino.

Giorgia Meloni e sua figlia Ginevra nel loro arrivo in Cina.

Dopo il vertice con Xi Jinping, la premier e sua figlia sono state riprese nel Ristorante museo della gastronomia imperiale mentre si divertono durante una festa di compleanno. Un video divenuto immediatamente virale sui social.