L’esame di abilitazione alla professione di avvocato per il 2024-2025 è stato delineato in una recente bozza, confermando le modalità utilizzate nella sessione precedente. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate online dal 2 ottobre al 12 novembre 2024 attraverso il sito del Ministero della Giustizia, utilizzando SPID, CIE o CNS. Le prove si terranno presso le sedi delle Corti d’appello in diverse città italiane, tra cui Ancona, Bari, Bologna, Milano e Roma.

Esame avvocato 2024: modalità di iscrizione e scadenze

Le domande per partecipare all’esame devono essere inviate esclusivamente in modalità telematica tramite il sito ufficiale del Ministero della Giustizia. Gli aspiranti avvocati dovranno autenticarsi utilizzando SPID, CIE o CNS. Dopo aver completato la procedura guidata, sarà necessario pagare una quota di iscrizione di 78,91 € tramite la piattaforma PagoPA. Inoltre, i candidati dovranno indicare il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati che certificherà il completamento della pratica legale.

Esame avvocato 2024: struttura dell’esame

La struttura dell’esame di abilitazione alla professione di avvocato 2024-2025 prevede prove scritte e orali. Andiamo a vedere nel dettaglio come funzionano e cosa prevedono queste prove.

Prova scritta

La prova scritta si terrà il 10 dicembre 2024 e consisterà nella redazione di un atto giudiziario in una delle seguenti materie:

  • Diritto civile;
  • Diritto penale;
  • Diritto amministrativo.

I candidati avranno sette ore per completare l’elaborato, che sarà valutato da una sottocommissione composta da tre membri. Ogni commissario avrà a disposizione dieci punti, e la prova sarà considerata superata con un punteggio minimo di 18 punti.

Prova orale

La prova orale sarà suddivisa in tre fasi principali:

  • Discussione di un caso pratico: i candidati dovranno affrontare una questione pratico-applicativa scelta tra diritto civile, penale o amministrativo.
  • Discussione di brevi questioni: verranno discusse tre materie, una delle quali deve essere di diritto processuale (civile o penale), scelte dal candidato tra diritto civile, penale, amministrativo, processuale civile e processuale penale.
  • Conoscenza dell’ordinamento forense: i candidati dovranno dimostrare la loro conoscenza dei diritti e doveri dell’avvocato.

Per superare la prova orale, è necessario ottenere un punteggio complessivo di almeno 105 punti, con un minimo di 18 punti per ciascuna materia.

Regime speciale e proroghe

Anche per il 2024, si applicherà il regime speciale noto come “orale rafforzato“, introdotto inizialmente a causa della pandemia da COVID-19. Questo regime permette un differimento delle nuove modalità d’esame previste dalla riforma forense (legge 247/2012), la cui entrata in vigore è stata posticipata al 2025. Inoltre, è stata prorogata di un anno la disciplina transitoria che consente l’iscrizione all’albo per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori per coloro che possiedono i requisiti previsti prima della riforma del 2012.

Certificazione di compiuto tirocinio

Per l’accesso all’esame, è necessario il certificato di compiuto tirocinio, che può essere rilasciato dopo una verifica finale. Questo certificato sostituisce le verifiche semestrali intermedie e richiede la frequenza di almeno l’80% delle lezioni per ciascun semestre. La verifica finale consiste nella redazione di un parere o di un atto, basato sugli insegnamenti ricevuti durante il tirocinio.

In sintesi

L’esame di abilitazione alla professione di avvocato per il 2024-2025 manterrà le modalità della sessione precedente. Le domande dovranno essere presentate online dal 2 ottobre al 12 novembre 2024 tramite il sito del Ministero della Giustizia, utilizzando SPID, CIE o CNS, con una quota di iscrizione di 78,91€. L’esame consisterà in una prova scritta, il 10 dicembre 2024, su diritto civile, penale o amministrativo, e in una prova orale articolata in tre fasi, richiedendo almeno 105 punti per il superamento. È confermato il regime “orale rafforzato” e la proroga della disciplina transitoria per l’iscrizione all’albo. Necessario anche il certificato di compiuto tirocinio, ottenibile dopo una verifica finale.