Chi sono le drag queen della parodia dell’Ultima cena, al centro delle polemiche riguardanti la cerimonia d’apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024.

Lo show sulla Senna infatti non è piaciuto a tutti e tra le scene più criticate vi è proprio quella che a qualcuno è sembrata una rivisitazione dell’Ultima cena di Gesù con delle drag queen come protagoniste,a vestire i panni degli apostoli.

Olimpiadi Parigi 2024, chi sono le drag queen della parodia dell’Ultima cena | VIDEO

Nello show e poi nei video circolati in rete nelle scorse ore, si vede al centro della scena Barbara Butch, dj e militante per i diritti Lgbtq+, circondata da un gruppo di drag queen.

Sul tavolo poi appare anche l’artista Philippe Katerine, con il corpo pitturato di blu che per alcuni è un chiaro riferimento a Gargantua e Pantagruele, la serie di romanzi scritti da François Rabelais nella prima metà del Cinquecento.

Per spiegare al meglio la performance e mettere a tacere le polemiche è intervenuto anche che l’account ufficiale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, che ha chiarito il significato della scena parlando dell’interpretazione del dio greco Dioniso che dovrebbe far capire l’assurdità della violenza tra esseri umani.

La scena infine, non avrebbe nulla a che fare con l’Ultima Cena di Gesù poichè in quel dipinto gli apostoli sono ovviamente 12, mentre nello show creato per la cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici le figure che compongono la scena sono 16.

Le polemiche

Non si sono fatte dunque attendere le reazioni e le polemiche alla scena considerata blasfema. Molti utenti sui social hanno condiviso la loro indignazione e hanno scritto: “Non sono le Olimpiadi dello sport. Sono le Olimpiadi del satanismo” o “Quanto ancora siamo disposti a tollerare questa miseria umana?”.

E tra i telespettatori indignati c’è anche il vicepremier Matteo Salvini che in un post ha commentato la rappresentazione scrivendo che aprire le Olimpiadi insultando miliardi di Cristiani nel mondo è stato davvero un pessimo inizio. Il tutto condito anche da uno “squallidi”, scritto alla fine del post. 

Anche i vescovi francesi non nascondono la loro rabbia per alcune scene vissute come scherno contro il Cristianesimo.

“La cerimonia di apertura proposta dal Comitato organizzativo dei Giochi Olimpici purtroppo prevedeva scene di derisione e di scherno del Cristianesimo, che deploriamo profondamente”, sostengono. In una nota si legge infatti: “Pensiamo a tutti i cristiani di tutti i Continenti che sono rimasti feriti dall’eccesso e dalla provocazione di certe scene, per questo vogliamo che capiscano che la celebrazione olimpica va ben oltre i pregiudizi ideologici di alcuni artisti”. 

Sulla questione è poi intervenuta anche Anne Descamps, direttrice esecutiva delle comunicazioni di Parigi 2024, che ha chiarito la non intenzione di mostrare mancanza di rispetto verso alcun gruppo religioso e si è dispiaciuta se alcune persone si sono sentite offese in qualche modo.

L’apprezzamento della ministra della Cultura francese

Per altri si tratta invece di una parodia geniale che lancerebbe un messaggio positivo. Di questa idea la ministra della Cultura francese Rachida Dati che si schiera dalla parte degli artisti e sottolinea come spesso l’arte tocchi i limiti della sensibilità delle persone.

La cerimonia, secondo la sua opinione è stata formidabile, e sarebbe stata ancora più formidabile senza la pioggia.

Infine si è detta orgogliosa e felice di aver ricevuto questo riconoscimento per il nostro Paese e per i servizi governativi che hanno lavorato per rendere sicura la cerimonia in modo che milioni di francesi potessero goderne creando così un grande momento di cultura.