Pomeriggio di caos per i viaggiatori e treni bloccati sulla linea ferroviaria Genova-Milano, dopo una fuga di gas avvenuta nella mattinata di oggi 28 luglio 2024 a Pavia, di preciso lungo viale della Repubblica.
La circolazione lungo l’arteria e nel raggio di circa 300 metri è stata subito bloccata per consentire di risolvere la situazione e non correre ulteriori rischi.
Presenti sul posto i tecnici di Asm Pavia, i vigili del fuoco, la protezione civile, la polizia e la polizia locale che è intervenuta sul posto per fare allontanare i passeggeri.
Per fortuna nessuno dei viaggiatori coinvolti ha avuto bisogno di essere accompagnato in ospedale, chi ha risentito del guasto è stato solamente il traffico ferroviario, già condizionato dai lavori a Genova Brignole.
Treni bloccati a Pavia oggi: le cause
La fuoriuscita di gas sarebbe stata causata da lavori per la stesura della fibra ottica che avrebbero inavvertitamente lesionato una tubatura a bassa pressione. Così facendo si è provocata la fuoriuscita delle sacche di gas nei tombini del quartiere di Pavia.
Una volta giunti i soccorsi, per sicurezza l’intera zona è stata evacuata, si tratta di 36 persone, di cui 20 residenti nelle case popolari di viale della Repubblica. Per questi ultimi l’allarme è rientrato, gli altri 16 potranno rientrare nelle loro case una volta appurata l’assenza di “bolle di saturazione” e terminati i lavori di messa in sicurezza.
Il prefetto ha disposto poi anche l’evacuazione delle abitazioni vicine alla fuga di gas. Sgomberati infatti i palazzi nel raggio di 300 metri e bloccata la circolazione ferroviaria fino a poco dopo le 18.
Pesantissime quindi le ripercussioni per chi si deve muovere in treno dalla Liguria verso la Lombardia e viceversa. Trenitalia ha invitato i viaggiatori che hanno la possibilità di farlo di riprogrammare il viaggio viste le pesanti modifiche e limitazioni alla circolazione ferroviaria causata dal problema rilevato a Pavia.
Sempre Trenitalia, nel pomeriggio, ha fatto sapere che la circolazione è in graduale ripresa.
Le modifiche ai treni sulla linea ferroviaria Genova-Milano
Molte le modifiche alla circolazione ferroviaria lungo la tratta Genova-Milano interessata dalla fuoriuscita di gas all’altezza di Pavia.
Il treno Freccia Bianca 8619 Milano Centrale (13:10) – Roma Termini (20:03) oggi è instradato da Milano a Genova sul percorso alternativo che prevede il passaggio lungo la linea Torino – Alessandria e non ferma a Pavia.
Molti anche i treni regionali che a causa della fuga di gas sono stati cancellati o hanno subito delle limitazioni di percorso.
Altrettanti i treni Intercity che si sono visti costretti a cambiare linea:
- IC 669 Milano Centrale (14:05) – Livorno Centrale (18:48)
- IC 635 Ventimiglia (15:10) – Milano Centrale (19:00)
- IC 641 Milano Centrale (15:10) – Ventimiglia (18:59)
- IC 673 Milano Centrale (16:05) – Livorno Centrale (20:35)
- IC 680 La Spezia Centrale (16:38) – Milano Centrale (20:02)
- IC 675 Milano Centrale (17:05) – Ventimiglia (21:02)
- IC 679 Milano Centrale (18:05) – Livorno Centrale (22:35)
- IC 685 Milano Centrale (19:05) – Livorno Centrale (23.35)
Saranno tutti instradati tra Milano e Voghera sul percorso alternativo lungo la linea di Piacenza e non fermeranno a Pavia.
I passeggeri in partenza da Milano e diretti a Genova, potranno infine scegliere di utilizzare il servizio sostitutivo con bus appositamente predisposto. Quelli diretti a Pavia, possono invece rivolgersi al personale di Assistenza clienti di Trenitalia che saprà indicargli il modo miglio per raggiungere la città.
Trenitalia infine avvisa che a causa dell’intenso traffico dovuto ai treni in eccessivo ritardo sono ancora possibili variazioni di percorso e cancellazioni.
Nel frattempo la circolazione nella stazione di Pavia sta gradualmente tornando alla normalità con i primi treni che viaggiano regolarmente fino a fine corsa in arrivo alle 18.40 a Milano Centrale e alle 18.49 ad Alessandria.
Chiuse per gran parte della giornata e riaperte solo dopo le 18.30 anche alcune strade ed un tratto della tangenziale Ovest e quella Nord.