La sinistra ha già scelto il candidato per le Elezioni Regionali in Liguria 2024? Elly Schlein e il centrosinistra preparano il ‘cappotto’ al Governo. Niente divisioni o veti, la segretaria dem è stata chiara, in autunno vuole battere 3-0 Giorgia Meloni, conquistando tutte e tre le regioni al voto: Liguria, Umbria ed Emilia Romagna.
Ciò significa che anche in Liguria, come già avvenuto in Emilia Romagna e Umbria, la segretaria vuole trovare un candidato capace di ottenere l’appoggio e il sostegno di tutte le forze che compongono l’area progressista. L’obiettivo è scendere in campo uniti alle Elezioni Regionali in Liguria.
Una sfida nella sfida, perchè oltre all’unità sul nome del candidato, occorrerà trovare un modo per far convivere Italia Viva e M5S e mettere a tacere quanti nel Pd storcono il naso all’idea di collaborare con Matteo Renzi.
La posta in gioco però è alta, e tutti sembrano aver preso consapevolezza di ciò: la tornata elettorale del prossimo autunno rappresenta un test di Governo e soprattutto, una sconfitta del centrodestra, potrebbe acuire e accelerare le divisioni in maggioranza, aprendo la strada ad elezioni anticipate, ipotesi di cui si sta cominciando a parlare con sempre più insistenza.
Elezioni Regionali Liguria 2024, la sinistra ha scelto il candidato? Orlando: “Se ci sono altri nomi si tirino fuori”
Le Elezioni regionali in Liguria si svolgeranno in autunno e dalle segreterie nazionali e regionali del Partito Democratico, fanno sapere che troveranno la quadra prima di Ferragosto, in tempo per una campagna elettorale lampo, dal momento che le elezioni dovranno svolgersi necessariamente entro la fine di ottobre, o al massimo entro metà del mese successivo, se si decidesse di accorparle con quelle già fissate per l’Emilia Romagna, il 17 e il 18 novembre.
E se il dopo Bonaccini in Emilia Romagna si è ormai incanalato su un binario lineare e di concordia intorno al nome del sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, in Liguria le dimissioni del governatore Giovanni Toti, arrivate venerdì 26 luglio, hanno imposto a tutti i partiti un’accelerazione nelle trattative per l’individuazione dei nomi dei candidati presidenti.
Per il centrosinistra tutto farebbe pensare ad un accordo ampiamente condiviso intorno al nome dell’ex ministro dem, Andrea Orlando che, proprio oggi ha lanciato un messaggio chiaro alla coalizione.
“Sono disponibile, ma non decido da solo. Se ci sono altri nomi, se ci sono perplessità sul mio, se si pensa che ci sia qualcuno più adatto, è ora il momento che si tirino fuori. Non lo dico con aria di sfida, ma perchè penso che veramente dobbiamo scegliere la soluzione migliore. E’ ora di scoprire le carte, è ora di scoprire le carte per mettere in campo una vera alternativa per la Liguria”.
Ha dichiarato il candidato Pd al Secolo XIX .
Orlando ha anche sottolineato quello che in molti sanno e hanno capito: che il centrodestra è in una fase complicata e occorre sfruttare la meglio l’occasione. Nella maggioranza ormai i litigi soprattutto tra i due vicepremier, Matteo Salvini e Antonio Tajani sono all’ordine del giorno.
Ecco i partiti che appoggiano l’ex Ministro democratico. Spunta il nome del sindaco Russo
Il tavolo della coalizione sarà convocato entro 15 giorni come annunciato dal segretario Pd della Liguria Davide Natale. I segnali che arrivano, al momento, non sembrano mettere in dubbio la corsa dell’ex ministro, che avrebbe l’appoggio oltre che della sinistra dem di cui è espressione, anche delle frange più critiche del partito.
In queste ore è arrivato anche l’endorsement di Stefano Bonaccini che ha definito quella del ministro “una proposta di grande valore”.
Oltre al Pd quali altri partiti appoggiano il candidato democratico?
Il Movimento 5 Stelle vedrebbe di buon occhio la discesa in campo di Orlando, alla luce dei rapporti da sempre amichevoli con il leader pentastellato Giuseppe Conte, che lo nomino Ministro del Lavoro nel Conte II.
“Un amico, una personalità di assoluto valore. Una risorsa molto importante“, sono le parole spese per il deputato del Pd dal leader di Avs, Nicola Fratoianni. Azione, viene riferito da fonti locali, è pronta ad essere della partita con Orlando e così pure Italia Viva, che a Genova sostiene il sindaco Bucci. Matteo Renzi ha sottolineato in più occasioni negli ultimi giorni l’intenzione di Italia Viva di creare una coalizione organica in tutte le regioni al voto con il centrosinistra.
Ma non tutti sono schierati apertamente con l’ex ministro del Pd. La senatrice Annamaria Furlan ha parlato di ‘troppe autocandidature’ e ‘troppi solisti’. Tra le candidature più defilate che pure starebbero circolando ci sono quella del sindaco di Savona, Marco Russo.