Un’asta con numeri da capogiro quella per aggiudicarsi il bikini dorato della Principessa Leila: a quale prezzo è stato venduto? La notizia fa il giro del mondo tra i fan della leggendaria saga di “Star Wars”. Tutti i dettagli sulla vendita e la storia dell’iconico costume indossato da Carrie Fisher.

Prezzo del bikini dorato della Principessa Leila: asta da capogiro

“Star Wars” è la saga che ha segnato intere generazioni, un culto per gli appassionati di cinema. Il genio di George Lucas ha creato personaggi e storie che sono rimasti impressi nella mente di tutti i fan di Guerre stellari.

Cimeli, abiti e oggetti del set sono considerate vere e proprie reliquie da molti degli appassionati e nel corso del tempo non sono mancate vendite di alcuni con numeri da capogiro. Come è successo per l’iconico costume indossato dall’attrice Carrie Fisher – che ha reso l’attrice un sex symbol e fonte di ispirazione per l’universo del Cosplay – ne “Il ritorno dello Jedi”, il capitolo della saga che venne rilasciato nel 1983.

Qual è il prezzo a cui è stato venduto il bikini dorato della Principessa Leila? L’asta per accaparrarsi il prezioso outfit – bene impresso nella mente del pubblico – si è con conclusa con una cifra che ammonta a 175 mila dollari americani (136.000 sterline).

Storia dell’iconico costume di Carrie Fisher in “Star Wars”

Il bikini dorato indossato dalla Principessa Leila è diventato uno dei costumi più famosi nella storia del cinema a livello mondiale. Il look era composto da un bikini in oro satinato (top con lacci e slip), con l’aggiunta di una gonna dallo spacco vertiginoso in tessuto bordeaux. Il tutto era impreziosito da anelli e bracciali.

Il costume fu indossato da Carrie Fisher – alias Leila Organa – quando ne “Il ritorno dello Jedi” è la schiava di Jabba the Hutt, il perfido gangster dalle sembianze extra terresti che la tiene prigioniera nel suo palazzo sul pianeta Tatooine.

Il bikini è stato realizzato in lamiera e filo di rame, pelle e seta dalla costumista Aggie Guerard Rodgers insieme a Nilo Rodis-Jamero. La Rodgers nel 2006 ha dichiarato che per il design del costume si è ispirata dall’artista di fantascienza Frank Frazetta, che ha realizzato molte copertine di libri di fantasy erotico.

Carrie Fisher in una delle ultime interviste prima della sua scomparsa, aveva rivelato che indossare quel bikini sul set l’aveva resa molto nervosa:

“Durante le riprese dovevo sedermi molto dritta perché non potevo avere linee sui miei lati, come piccole pieghe. Non erano consentite pieghe, quindi ho dovuto sedermi o muovermi in modo molto, molto rigido”.

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