Gestione separata Inps: come verificare l’iscrizione? Scopriamolo in questa guida dedicata alla gestione separata INPS.

La Gestione Separata INPS è un regime previdenziale introdotto in Italia nel 1995 per estendere la copertura pensionistica e di welfare a categorie di lavoratori che, fino a quel momento, non avevano un adeguato sistema di protezione sociale. Questa gestione riguarda principalmente i lavoratori autonomi, i professionisti senza cassa previdenziale propria, i collaboratori coordinati e continuativi, e altre figure lavorative atipiche. Verificare l’iscrizione alla Gestione Separata INPS è un passaggio fondamentale per garantire che i contributi previdenziali siano correttamente versati e che i diritti pensionistici e assistenziali siano preservati.

Chi deve iscriversi alla Gestione Separata Inps?

L’iscrizione alla Gestione Separata INPS è obbligatoria per una serie di categorie di lavoratori, tra cui:

  1. Collaboratori coordinati e continuativi (co.co.co.): inclusi anche i collaboratori a progetto.
  2. Professionisti senza cassa: lavoratori autonomi che non appartengono a ordini o collegi professionali con una propria cassa di previdenza.
  3. Venditori a domicilio: se il loro reddito annuo supera una certa soglia.
  4. Partecipanti a borse di studio, dottorandi di ricerca con borsa di studio, e percettori di assegni di ricerca.
  5. Amministratori, sindaci e revisori di società, associazioni e altri enti con o senza personalità giuridica.
  6. Lavoratori autonomi occasionali: se il compenso annuo supera i 5.000 euro.

Come verificare l’iscrizione Gestione Separata Inps?

Per verificare l’iscrizione alla Gestione Separata INPS, è possibile seguire diversi passaggi:

Accesso al Sito INPS

  1. Registrazione sul sito INPS: se non si è già registrati, è necessario creare un account sul sito ufficiale dell’INPS. Questo può essere fatto utilizzando lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), la Carta Nazionale dei Servizi (CNS), o la Carta di Identità Elettronica (CIE).
  2. Accesso al Portale dei Servizi: una volta registrati, è possibile accedere alla propria area riservata sul portale dei servizi online dell’INPS.

Consultazione della Posizione Contributiva

  • Sezione “Gestione Separata”: all’interno della propria area riservata, è necessario navigare fino alla sezione dedicata alla Gestione Separata. Qui si possono trovare tutte le informazioni relative alla propria iscrizione e ai contributi versati.
  • Estratto Conto Contributivo: è possibile scaricare e consultare l’estratto conto contributivo, che riporta in dettaglio tutti i contributi versati alla Gestione Separata. Questo documento è fondamentale per verificare la corretta registrazione dei versamenti contributivi effettuati dai datori di lavoro o personalmente in qualità di lavoratori autonomi.

Problemi comuni e come risolverli

Durante la verifica dell’iscrizione e dei contributi, possono emergere alcuni problemi comuni. Ecco come affrontarli:

Mancata Iscrizione

Se si scopre di non essere iscritti, ma si appartiene a una delle categorie che ne hanno l’obbligo, è necessario procedere all’iscrizione immediata. L’iscrizione può essere fatta direttamente online attraverso il sito dell’INPS o recandosi presso una sede locale dell’Istituto.

Contributi non accreditati

In caso di contributi mancanti o non correttamente accreditati, è importante:

  1. Contattare il datore di lavoro: se si tratta di un lavoratore subordinato o di un collaboratore, il primo passo è contattare il datore di lavoro per verificare se i contributi sono stati effettivamente versati.
  2. Segnalazione all’INPS: se dopo il contatto con il datore di lavoro il problema persiste, è necessario segnalare la discrepanza all’INPS. Questo può essere fatto tramite i canali di comunicazione disponibili sul sito, inclusi i numeri di telefono del servizio clienti e la possibilità di fissare un appuntamento presso una sede INPS.

Verifica di eventuali errori

Se si riscontrano errori nei dati riportati nell’estratto conto contributivo, è possibile richiedere una correzione:

  1. Documentazione di supporto: preparare tutta la documentazione necessaria che attesta i contributi versati, come buste paga, ricevute di pagamento, e contratti di lavoro.
  2. Richiesta di rettifica: inviare una richiesta di rettifica all’INPS, allegando la documentazione di supporto. Questa richiesta può essere fatta online attraverso il portale dei servizi, per posta, o di persona presso una sede INPS.Inizio moduloFine modulo