Per quale motivo l’Ultima cena di Leonardo da Vinci sta facendo tanto discutere sui social? Ieri, 26 luglio 2024, l’iconica immagine del grande maestro del Rinascimento italiano che si conserva presso il refettorio di Santa Maria delle Grazie a Milano, ha fatto da spunto a una rilettura irriverente in occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024. A dire la verità, tutta la manifestazione è stata impostata come un omaggio ai diritti e alle libertà: “Libertà, uguaglianza, fratellanza”, il celebre motto transalpino, è stato tradotto anche (e qualche volta soprattutto) in sorellanza. Tant’è che, attorno al tavolo che sembra riprendere l’immagine del Cenacolo vinciano, si sono radunate drug queen e artisti queer. Uno spettacolo che ha destato l’indignazione della destra ultra-conservatrice. In Francia di Marion Marechal, nipote di Marine Le Pen. In Italia, da quella rappresentata in primis da Matteo Salvini. Ma anche Avvenire, il giornale della Cei, ha avuto parole critiche.

Il motivo per cui l’Ultima cena alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi sta facendo discutere (Salvini, almeno fino al 2019, non l’aveva vista. Ma si è indignato lo stesso)

La cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024, per la prima volta, non si è tenuta all’interno di uno stadio, ma lungo la Senna, nel bel mezzo della ville lumière. Essa si è sviluppata in dodici quadri artistici, che hanno voluto rappresentare i valori della Francia e dell’Occidente. Uno di questi, ha fatto riferimento al Cenacolo vinciano, con degli artisti queer attorno a una tavola imbandita. Da qui le polemiche, sebbene per alcuni il riferimento era agli dei dell’Olimpo radunatisi per banchettare e osservare gli atleti dei giochi, per l’appunto, olimpici. In ogni caso: a prenderla male sono stati gli esponenti dell’estrema destra. In Italia, ad esempio, Matteo Salvini. Il segretario della Lega, a marzo 2019, ebbe a confessare che, pur essendo nato nel capoluogo lombardo nel 1973, non aveva mai visto dal vivo l’opera di Leonardo. Ma ciò non gli ha impedito, oggi, di lanciare subito questo post

E’ stato davvero un insulto a miliardi di cristiani? Avvenire, il giornale dei vescovi italiani, sembra dare ragione al vicepremier leghista:

Massimiliano Castellani, nel suo articolo a commento della cerimonia di apertura di Parigi 2024, l’ha messa così:

“Se volevano stupirci con la loro proverbiale grandeur, beh gli organizzatori, registi, coreografi, i nani e le ballerine della cerimonia d’apertura di Parigi 2024 ci sono riusciti, ma niente affatto alla grande”

Anche Fratelli d’Italia lancia critiche alla cerimonia: “E’ stato un Gay Pride” (ma Leonardo era omosessuale)

L’apertura di Parigi 2024 non è piaciuta nemmeno a Fratelli d’Italia: l’europarlamentare Nicola Procaccini l’ha paragonata a un Gay Pride. Al che Sandro Gozi, anche lui parlamentare europeo recentemente rieletto in quota Renew Europe, ha ribattuto:

“Continuano a raccontarci che Fratelli d’Italia e il gruppo Ecr sono una forza politica liberale, pro-Ue, moderata. Invece sono semplicemente contro la diversità, contro il femminismo, contro l’universalismo, contro tutto ciò che è stato celebrato ieri sera. Per il resto, va tutto bene”

Con una postilla: Leonardo da Vinci, l’autore dell’Ultima cena, con tutta probabilità, era gay.