Mi hanno visto il PIN del bancomat: cosa devo fare? Nel nostro mondo frenetico, spesso non prestiamo abbastanza attenzione a ciò che ci circonda. La fretta di concludere le operazioni al bancomat può portarci a non proteggere adeguatamente il nostro PIN, offrendo l’opportunità a malintenzionati di memorizzarlo.
Nelle ore successive a un prelievo o versamento, può sorgere il dubbio, a volte fondato, che qualcuno possa aver visto il nostro codice segreto e possa accedere indebitamente al nostro conto corrente. Valutiamo insieme i rischi reali e le azioni da intraprendere in questi casi.
Mi hanno visto il PIN del bancomat: cosa devo fare?
Adesso è il momento di capire come e quando chi ha visto il PIN del bancomat possa agire. In pratica, è necessario analizzare la situazione prima di agitarci, dimenarci o entrare nel panico senza un ragionevole motivo.
Innanzitutto, verifica di essere ancora in possesso della carta di bancomat. Se la carta è con te, la possibilità di un prelievo fraudolento immediato è limitata, poiché il PIN è associato specificamente alla carta stessa. È possibile che la persona che ha visto il PIN non avesse intenzioni malevole.
Tuttavia, questo discorso potrebbe sembrare una soluzione troppo semplicistica per calmare gli animi, poiché esistono altre considerazioni da fare. Coprire il tastierino mentre si digita il PIN non è sufficiente a garantire la sicurezza dei soldi del conto da possibili attacchi illeciti.
Se hai il sospetto che qualcuno abbia visto il tuo PIN, è meglio agire con cautela.
Furti al bancomat: “scoprire” il PIN è più semplice e non serve coprirlo
Secondo Agendadigitale.eu, i ricercatori hanno evidenziato diversi metodi per rubare i PIN. Fino a poco tempo fa, i tastierini dei bancomat erano spesso realizzati in gomma o plastica. Questo materiale poteva essere sfruttato, con metodi truffaldini, per rilevare il calore lasciato dalle dita sui tasti. Tale problema è meno presente sui tastierini metallici.
In passato, il furto più comune era lo skimming, una pratica che prevedeva l’utilizzo di un dispositivo per clonare le carte e di una telecamera nascosta per registrare il PIN.
Uno studio ha dimostrato che l’intelligenza artificiale (AI) può superare anche la semplice contromisura di coprire il tastierino con la mano. L’AI, addestrata su numerosi video, è in grado di ricostruire una percentuale significativa di PIN, anche quando l’utente cerca di nascondere le sue digitazioni.
Nello specifico, lo studio ha mostrato che l’AI può ricostruire il 30% dei PIN a 5 cifre e il 41% dei PIN a 4 cifre entro soli tre tentativi, superando di gran lunga le capacità degli esseri umani.
I ricercatori hanno condotto diversi test per valutare l’efficacia di diverse tecniche di copertura del tastierino. I risultati hanno indicato che coprire il tastierino dall’alto o frontalmente è la modalità più efficace per proteggere il PIN dagli attacchi basati sull’intelligenza artificiale.
Come ridurre i rischi di frodi e clonazioni?
Prima di tutto, è sempre consigliabile contattare immediatamente la banca. Spiega l’intera situazione in modo chiaro e dettagliato, esponi i tuoi dubbi e segui attentamente le indicazioni dell’operatore bancario. Le banche possono offrirti diverse soluzioni per tutelare la tua sicurezza, tra cui:
- sostituzione immediata della carta: è la soluzione più rapida per bloccare eventuali ulteriori transazioni fraudolente.
- modifica del PIN: cambiare il PIN ti permette di proteggere il tuo conto da accessi non autorizzati.
È importante sottolineare che ogni banca può avere procedure leggermente diverse. Ti consigliamo di consultare le condizioni contrattuali della tua carta per conoscere nel dettaglio i servizi offerti e i tempi di risposta in caso di problemi.
Il PIN è un elemento fondamentale per la sicurezza delle tue operazioni: viene utilizzato per autenticarti agli sportelli automatici (ATM), alle casse veloci e per i pagamenti con carta presso i negozi.
La tecnologia Chip & PIN rappresenta un importante passo avanti in termini di sicurezza: grazie al chip integrato nella carta e alla digitazione del PIN, i pagamenti sono più sicuri e protetti contro le frodi. Questa tecnologia è ormai uno standard per tutte le carte di pagamento.
Per quanto riguarda i pagamenti contactless, è possibile effettuare transazioni fino a 50 euro senza digitare il PIN. Tuttavia, è bene ricordare che, superata la soglia dei 150 euro di pagamenti contactless consecutivi, sarà nuovamente richiesto di inserire il PIN.
Cosa fare in caso di prelievi non autorizzati?
Innanzitutto, è fondamentale contattare immediatamente la banca tramite il numero verde per bloccare la carta di pagamento. Successivamente, è necessario controllare attentamente il conto corrente per verificare la regolarità dei movimenti e individuare eventuali operazioni sospette. Quindi, è opportuno recarsi presso i Carabinieri o la Polizia di Stato per sporgere denuncia dell’accaduto.
È importante sottolineare che, in caso di furto o smarrimento della carta e utilizzo fraudolento, l’onere della prova della tua negligenza incombe sulla banca, che dovrà dimostrare che il PIN e la carta non sono stati custoditi con la dovuta diligenza.
In sostanza, è la banca a dover garantire la sicurezza dei servizi offerti e a proteggere i dati dei propri clienti.