Come è andata a finire la storia del capogruppo della Lega aggredito a Massa Carrara dopo una discussione accesasi nel corso di un consiglio comunale con un collega del Partito Democratico? Niente affatto bene: oggi, 26 luglio 2024, Filippo Frugoli, spinto anche dal suo segretario nazionale Matteo Salvini, ha proceduto a denunciare il consigliere dem Stefano Alberti. Fatto sta che quest’ultimo è finito “sotto processo” anche da parte del suo partito: il Pd, infatti, ne sta valutando l’espulsione.

Consigliere aggredito a Massa Carrara, le scuse del Pd e la valutazione di espulsione (che potrebbe essere annunciata dalla stessa Schlein)

Oggi il capogruppo della Lega in consiglio comunale a Massa Carrara, Filippo Frugoli, come già preannunciato nella sua intervista a Tag24.it, ha denunciato il collega che lo ha aggredito: “Prima ha chiesto scusa, poi ha sostenuto che è stato provocato e che addirittura sono andato io verso di lui: per questo sono stato costretto a denunciarlo”, rileva Frugoli.

Ma le notizie dal fronte di Massa Carrara non finiscono qui: Stefano Alberti, infatti, dopo una lunga militanza durante la quale è stato nominato anche assessore a Massa, rischia di dover dire addio al Pd. Claudia Giuliani, la responsabile provinciale del partito di Elly Schlein, raggiunta da Tag24.it, a domanda precisa “è possibile una sua espulsione?”, risponde: “Il Partito Democratico farà le sue valutazioni”.

Del resto, il caso Alberti, nei giorni in cui la violenza in politica è diventato un tema centrale nel dibattito pubblico, è diventato di levatura nazionale. Quindi, il Pd è quasi costretto a fare qualcosa. Tra l’altro, domani, sabato 27 luglio, Elly Schlein sarà proprio in Toscana e non è escluso che sia lei stessa a dire l’ultima parola sul caso. Anche perché, in realtà, l’espulsione di Alberti dal Pd consentirebbe a quest’ultimo di avere più chance di rimanere in consiglio comunale. Il consigliere dem accusato di aver stretto le mani al collo al capogruppo della Lega, infatti, dovrebbe passare a far parte di una civica di centrosinistra: il che consentirebbe al Pd di salvare la faccia e a lui di continuare l’esperienza al Comune. Una sorta di strategia per cercare di salvare capre e cavoli perché la Lega insiste per le dimissioni di Alberti da consigliere comunale e, in alternativa, pensa di portare all’ordine del giorno del consiglio comunale la sua sospensione.

Il post di scuse del Pd (e la nota in cui ribalta le accuse di violenza)

L’obiettivo della Lega, quindi, oltre quello di alimentare mediaticamente il caso, è anche di porre fine alla carriera politica di Alberti. Questo, nonostante un post del Pd del 23 luglio in cui i dem chiedono scusa al capogruppo della Lega Filippo Frugoli. Ma anche perché, in seguito a questo post, il Pd Toscana e quello di Massa hanno firmato un comunicato in cui si evince un ribaltamento delle accuse:

“In questo sta la differenza tra la nostra comunità e la loro: per noi, la violenza, verbale o fisica, è qualcosa da non praticare, per loro è un mezzo; noi capiamo i nostri errori e chiediamo scusa, per loro la becera aggressività è il pane quotidiano, la normalità”

Tra le aule di tribunale, della politica e delle istituzioni, il caso è tutt’altro che chiuso.