Dopo una lunga trattativa, alla fine Riccardo Calafiori ha salutato il Bologna per accettare la proposta dell’Arsenal. Giocherà in Premier League, confrontandosi con il campionato più bello e competitivo che c’è. Ora però Sartori e la sua squadra sono a lavoro per sostituire il difensore che ha ben figurato anche con la Nazionale italiana. Il sogno Hummels sembra allontanarsi ma c’è ancora una possibilità, e al tempo stesso si avvicina Rugani, in uscita dalla Juventus. I felsinei però si dovranno muovere anche in altri reparti e i tifosi rossoblù si aspettano qualcosa di più anche a livello offensivo. Gli occhi però ora sono puntati più che altro sulla difesa. Ma il Bologna pensa davvero ad Hummels per sostituire Calafiori? L’ex Fabio Poli ha commentato il mercato di Sartori in esclusiva a Tag24.

Bologna, Hummels per sostituire Calafiori? L’intervista a Poli

D: La notizia era nell’aria ormai da tempo, ma negli ultimi giorni è arrivata l’ufficialità. Adesso in casa Bologna si parla di Hummels, è l’uomo giusto per sostituire Calafiori?

R: Bella domanda! Calafiori è davvero difficile da sostituire. I due centrali del Bologna sono ottimi elementi e penso che nessuno si possa lamentare, ma se arrivasse anche un giocatore esperto, come si legge tipo Hummels, sarebbe tanta roba. A quel punto a livello difensivo sarebbe sicuramente una squadra all’altezza. E’ chiaro che si può perdere qualcosa, qualora si dovesse giocare come faceva Thiago Motta, ma ora c’è un allenatore nuovo. Il gioco di Italiano è sicuramente diverso da quello che abbiamo visto quest’anno. Hummels sarebbe una chicca che il Bologna potrebbe regalare a questa città e a questi meravigliosi tifosi.

D: Si fa anche il nome di Rugani, oltre a quello di Hummels. E’ un profilo che potrebbe fare al caso del Bologna?

R: Secondo me Rugani non è l’uomo giusto, anche se è sempre stato nella Juventus. In questi anni ha giocato troppo poco ed è ben diverso da Hummels o da quello che poteva essere Calafiori. Io andrei su altri prospetti.

Le ambizioni del Bologna

D: Come valuti il mercato fatto finora? Possono aiutare il Bologna a confermarsi?

R: Difficile da dire, perchè il Bologna solitamente non acquista giocatori troppo noti al grande pubblico. Credo che sia giusto avere fiducia in questi dirigenti, da Sartori a Di Vaio, fino a Fenucci, per arrivare soprattutto al presidente Saputo, che dà a tutti la possibilità di lavorare molto bene. Mi auguro che possano scoprire grandi talenti. Andrà fatto un grande lavoro perchè adesso ci sono tre competizioni. Il Bologna dovrà far bella figura in Coppa Italia e in campionato e giocarsi al meglio il sogno Champions League. Ha meritato questo traguardo e speriamo di fare una bella esperienza.

D: Di Italiano invece che opinione hai?

R: Italiano un pò di esperienza internazionale ce l’ha, ma è chiaro che la Conference è ben diversa dalla Champions League. Speriamo solo che lui non voglia stravolgere troppo il gioco che abbiamo visto fare lo scorso anno a questa squadra. Ripetere la scorsa stagione è veramente complicato, mi auguro che lui possa essere all’altezza. Caratterialmente è uno positivo e noi non possiamo far altro che avere fiducia nei confronti di questa società. Mi auguro, per i tifosi che stanno sognando, che questa squadra possa fare un’ottima figura.

Il mercato in attacco

D: Oltre a Calafiori era già partito anche Zirkzee, uno dei protagonisti indiscussi della scorsa stagione. A livello offensivo, ti aspetti qualcosa in più?

R: Abbiam preso Dallinga, che è un profilo che io conosco poco e Castro e Odgaard, che devono ancora dimostrare tanto. E’ chiaro che per fare le tre competizioni forse qualcosa di diverso, e più competitivo, lì davanti ci vorrebbe. Il Bologna però non è una squadra che compra nomi celebri, ma punta a profili diversi. Dobbiamo sperare che i nostri dirigenti abbiano colpi da scoccare ancora nel loro arco e che possano scoprire grandi talenti, come fatto finora.

D: Si parla anche di Berardi, ti piacerebbe?

R: Berardi sarebbe un grandissimo colpo, ma dobbiamo vedere se e come riuscirà a recuperare dall’infortunio che lo ha fermato. E’ chiaro che si tratta di un grande nome per il Bologna. Se sta bene può dare tanto.