Tutto è pronto, il conto alla rovescia è finalmente finito. Oggi a Parigi ci sarà la cerimonia di apertura delle Olimpiadi che tutti gli appassionati di sport stanno aspettando e da domani si entrerà nel vivo in tutte le discipline. Le aspettative nei confronti dei nostri atleti sono altissime e l’ambizione, a detta anche del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, è quella si superare le 40 medaglie di Tokyo. Potremo dire la nostra sia negli sport individuali, che in quelli di squadra e in questo senso, occhi puntati sulla pallavolo, sia maschile che femminile. Il Ct Velasco ha un obiettivo preciso: sfatare il tabù portando a casa una medaglia olimpica (che l’Italia non ha mai conquistato finora), e scrivere di conseguenza la storia. Paola Egonu e compagne ci credono, stanno bene e ripartiranno dal fresco successo nella Nations League. Ma il volley femminile, può puntare alla medaglia in queste Olimpiadi? In esclusiva a Tag24 la campionessa, Cristina Chirichella, ha fatto la sua previsione.
Olimpiadi, il Volley femminile punta alla medaglia? L’intervista a Cristina Chirichella
D: Parto subito dalla domanda che ci stiamo facendo tutti, in attesa di vedere le nostre ragazze in campo: in queste Olimpiadi, il volley femminile punta alla medaglia?
R: Direi proprio di sì, quest’anno puntiamo alla medaglia. Sono anni che la Nazionale italiana ci prova e adesso ci sono tutte le carte in regola per poterla ottenere. Ci sarà da lottare perchè non sarà per niente semplice. Un’Olimpiade è sempre un’Olimpiade, ma ci dobbiamo avvicinare a questa competizione credendoci e con grande fiducia.
D: Secondo alcuni bookmakers le azzurre sono addirittura tra le favorite. Credi che sia effettivamente così?
R: In realtà quando si arriva a un’Olimpiade non è che ti interessa molto se sei o meno la favorita. Le atlete devono andare lì per godersi l’esperienza, puntando più in alto possibile. Questo è l’approccio che mi aspetto dalla squadra.
D: Velasco da questo punto di vista è una garanzia, cosa ti aspetti dal Ct?
R: Sicuramente mi aspetto un’ottima gestione della squadra. Saprà come e cosa dire durante i momenti di difficoltà perchè parliamo di un allenatore esperto. Farà in modo di rendere il più efficiente possibile ogni componente della squadra. Ogni ragazza deve trovarsi nella condizione più congeniale. E’ lì, nella gestione del gruppo, che si vede la bravura di un Ct.
D: L’esordio il 28 luglio con la Repubblica Dominicana. Quali insidie nasconde questa partita?
R: E’ la prima partita e l’esordio non è mai semplice. Ci sarà tanta emozione, anche perchè per alcune di queste ragazze è la prima Olimpiade in assoluto. Bisongerà fare in modo di gestire anche l’aspetto mentale, ma sono sicura che senderà in campo una grande Italia.
D: Paolo Egonu è sempre il nome più gettonato, ma in questa Olimpiade ci sono anche tante ragazze giovani. Ti aspetti
R: Sono dell’idea che in una suqadra, soprattutto quando si parla di Nazionale, tutte danno sempre il 100%. Anche la singola partita può fare la differenza e io auguro a tutte di poter fare il massimo per portare la squadra alla vittoria.
Volley maschile
D: Grandi aspettative anche per quel che riguarda il maschile. Quali sono le ambizioni per i Giochi di Parigi?
R: L’Italia punta sempre molto in alto, anche perchè nel suo roaster ci sono giocatori importantisismi. Sarà difficile perchè non siamo certo gli unici a puntare ad una medaglia, ma ce la possiamo giocare. Un’Olimpiade va vissuta sempre al 100% perchè è quella che ti dà una spinta in più. Anche il maschile ci potrà regalare grandi emozioni.
D: Che momento è per questo sport in Italia?
R: E’ uno sport che sta crescendo tantissimo e ci sono tante giovani promettenti. L’età media si è abbassata e i talenti riescono ad emergere sin da subito perchè c’è un grandissimo lavoro sin dalle giovani. Ci sono sempre più persone che seguono la pallavolo e i palazzetti sono sempre pieni. Tutto questo non può che essere positivo, per il presente e per il futuro.