Era forse l’uomo più atteso, e invece ai Giochi Olimpiaci di Parigi Jannik Sinner non ci sarà. Lo ha ufficializzato lui stesso, attraverso un post sui social, nel tardo pomeriggio di ieri. Una decisione sofferta, ma dovuta, a causa di una tonsillite che non gli consente di essere al 100% della forma. Dopo aver già saltato il Roland Garros quindi, l’altoatesino non vedrà Parigi neanche in questa occasione. La delusione tra gli appassionati di tennis è tanta, ma al tempo stesso c’è la consapevolezza di avere comunque una squadra di atleti fortissimi, che potranno portare in alto la bandiera dell’Italia. Occhi puntati soprattutto su Musetti, anche se il primo inidiziato per la medaglia d’oro è ovviamente Carlos Alcaraz, e su Jasmine Paolini per quel che riguarda il femminile. Sul forfait di Sinner alle Olimpiadi di Parigi, causa tonsillite, il campione Nicola Pietrangeli è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Sinner salta le Olimpiadi per la tonsillite: Pietrangeli a Tag24

D: Sinner dà forfait alle Olimpiadi di Parigi a causa della tonsillite che lo ha fermato ai box. Quanto dispiacere c’è e che momento sta vivendo Jannik?

R: Questi purtroppo sono quegli intoppi che ci stanno durante una carriera stra brillante, come sta avendo lui. Certo è che rinunciare per una tonsillite, che solitamente viene ai bambini piccoli, è un bel colpo di iella. Lui non partiva come uno dei tanti, ma come uno dei 3, o addirittura direi 2 favoriti in assoluto. E’ una grande perdita sia per lui, che più in generale per tutto lo sport italiano che aveva grandissimi aspettative sul nostro numero 1.

D: Non è la prima volta, visto che Sinner era già stato costretto a rinunciare al Roland Garros qualche mese fa. E’ il momento più complicato della sua carriera?

R: Ha solo 22 anni, lasciamolo campare. Ce n’è tempo per correre e quando ci saranno le prossime Olimpiadi avrà ancora 26 anni e sarà sempre un bambino. Gli italiani corrono troppo e vogliono subito il numero 1 al mondo, ma invece dobbiamo lascairlo stare. Ha tutta la carriera davanti e ha già fatto un percorso straordinario. Non dobbiamo fare un dramma per tutto. Credo che su di lui ci sia stata troppa attenzione e se fosse successo a un altro, non avrebbe fatto tutto questo rumore. Da una parte gli fa onore, perchè era uno dei favoriti, ma non è altro che un incidente di percorso. Ha tutto il tempo del mondo per rifarsi.

D: Visto il percordo degli ultimi mesi e non ultima la vittoria di Wimbledon, adesso è Carlos Alcaraz il favorito assoluto?

R: Direi proprio di sì. Con Sinner sarebbe stato uno dei favoriti, mentre ora che Jannik non c’è, Alcaraz diventa in assoluto quello con maggior pressione e su cui riversare tutte le aspettative. Se lo merita e in questo momento non vedo nessuno in grado di fermarlo.

Olimpiadi di Parigi: le aspettative sugli altri italiani

D: Nonostante l’assenza di Jannik però, possiamo dire la nostra. In questo momento gli occhi sono puntati soprattutto su Musetti?

R: Assolutamente sì, ma non sarà un torneo semplice. Questa è l’Olimpiade, una competizione in cui giocano tutti e addirittura più numeroso di Wimbledon o Parigi. Qui nessuno aspetta nessuno e tutti hanno voglia di vincere una medaglia olimpica.

D: Grande attenzione anche alle donne e soprattutto su Jasmine Paolini. le due finali perse potranno dargli la carica in più per i Giochi Olimpici?

R: Credo proprio di sì. Lei è un piccolo fenomeno, una tennista bravissima, che si giocherà le sue carte. Lei è considerata una delle favorite e ha tutte le carte in regola per andare avanti. Poi fare la finale e vincere è un’altra cosa.