Grandi emozioni e riflessioni profonde nel corso della seconda serata del Festival “Marateale – Premio Internazionale Basilicata” , il 24 luglio 2024. Alla kermesse dedicata alla settima arte erano presenti ospiti di gran lustro come Maria Grazia Cucinotta, una delle attrici italiane più amate nel nostro Paese e all’estero, e la romana Michela Giraud, reduce dal suo esordio alla regia con il film “Flaminia”. Annalisa Colavito le ha raggiunte per Tag24, ponendo uno spunto di riflessione sul futuro dei giovani nel mondo del cinema.
Marateale 2024, Maria Grazia Cucinotta: “Il mondo del cinema deve dare visibilità ai giovani” | VIDEO
Maria Grazia Cucinotta al Festival Marateale 2024 elogia la Basilicata e la bellezza dei panorami italiani nel mondo del cinema, raccontando quanto sia importante la location per la buona riuscita di un film. Ricorda meravigliosi scenari come Procida e Salina che definisce “set naturali meravigliosi”.
Poi uno guardo indietro alla pellicola che l’ha resa un’icona nel mondo del cinema, “Il postino” (1994) al fianco del compianto e leggendario Massimo Troisi. Da qui parla del cinema di oggi che con i social ha subito un grande cambiamento, insistendo sull’importanza di dare spazio ai giovani talenti. L’attrice ha detto:
“Il mondo del cinema oggi deve dare visibilità ed opportunità ai ragazzi. La crisi del cinema c’è, come del resto in tante altri settori. Il governo sta cercando di dare delle agevolazioni al cinema proprio per spingere la gente ad andare di nuovo in sala. Questo mondo fa parte del nostro bagaglio culturale, oltre che un momento di unione. Non bisogna rinunciare a questa realtà importantissima, anche per non andare incontro verso l’isolamento”.
Marateale 2024, Michela Giraud: “Il futuro per i Millennials è cambiato” | VIDEO
Ai microfoni di Tag24 arriva anche Michela Giraud, che racconta dell’esordio da regista con il suo film “Flaminia”. La giovane attrice romana è entusiasta della sua esperienza e ringrazia il pubblico per l’affetto e tutti gli attori che hanno partecipato al suo progetto. Poi l’artista parla dei Millenials, la generazione che più la ama e la segue, spiegando le ragioni della sua fortuna e legata al fatto di “raccontare la verità”.
“Io esprimo il mio punto di vista, poi c’è chi si ritrova e chi invece non la pensa come me. Questa generazione ha visto il mondo cambiare, pensavamo che tutto andasse in una direzione per come ci avevano presentato il futuro, poi invece tutto è cambiato nel frattempo. Sono state sbagliate le previsioni. Il futuro è cambiato e c’è chi non ce l’ha fatta, ma non va lasciato indietro”.
Poi continua:
“Ho sempre voluto recitare e fare comicità. Mi auguro che tutti riescano a coltivare i propri sogni. E sennò (ride, ndr.) ci abbiamo provato. Abbiamo bisogno di ridere, l’Italia è un Paese molto serio. La risata è liberatoria. Leggerezza non vuol dire superficialità“.
E a proposito dell’indole nostalgica dell’Italia, dove spesso di dice “non ci sono più le star del cinema di una volta”, la Giraud non va per il sottile e sfoderando un sorriso tagliente ironizza:
“Beh però se ci fanno lavorare… Gli spazi or ci sono e ce li stiamo conquistando. E’ cambiata la scuola senza dubbio, ora però ognuno si fa un po’ più da sé”.
Al Marateale 2024, Tag24 ha intervistato anche Paolo Ruffini.