Chi è Igor Bosonin? La Lega ha deciso di ritirare la tessera del partito ad Igor Bosonin. La decisione arriva all’indomani del suo coinvolgimento nell’aggressione al giornalista della Stampa Andrea Joly.

Igor Bosonin, insieme ad altri tre soggetti, è stato iscritto sul registro degli indagati per il pestaggio al giovane cronista, accaduto nella sera di sabato 20 luglio 2024 a Torino.

Andrea Joly si era avvicinato al circolo Asso di Bastoni in via Cellini nel capoluogo torinese per documentare fotograficamente la riunione di militanti di estrema destra e affiliati al movimento di ideologia neofascista Casapound.

Dal 2023 Igor Bosonin era un tesserato in qualità di sostenitore della Lega presso la sede di Ivrea. Aveva già avanzato la richiesta per modificare lo status e diventare militante. Nessuno però all’interno della sede era a conoscenza del suo impegno attivo con il movimento di Casapound.

La notizia della revoca del tesseramento arriva direttamente da Alessandro Giglio Vigna, deputato leghista e attuale segretario pro tempore della sede di Ivrea.

Con le sue parole, il partito guidato da Matteo Salvini ha preso ufficialmente le distanze non solo da Igor Bosonin ma anche dalle sue azioni violente e dalla sua ideologia vicina alla estrema destra. Il deputato ha sottolineato che nella Lega non c’è posto per chi ha derive neofasciste.

Igor Bosonin è stato identificato tramite le registrazioni effettuate dagli abitanti della zona che hanno documentato col proprio smartphone la brutale aggressione. I filmati sono stati consegnati alla Digos di Torino che ha provveduto a rintracciare i responsabili.

Su Igor Bosonin ora pende un’accusa per il reato di violenza privata e lesioni personali, aggravato dal fatto di aver compiuto il gesto per agevolare l’attività di un’associazione che promuove l’odio etnico, nazionale e razziale.

Chi è Igor Bosonin: età e carriera

Igor Bosonin è nato a Donnas in Valle d’Aosta e oggi ha 46 anni. Da tempo vive nella zona del Canavese, in Piemonte, e risulta essere particolarmente noto ad Ivrea grazie al suo impegno attivo nel mondo della politica. Alle elezioni comunali del 2018, si era candidato come sindaco di Ivrea all’interno della lista di CasaPound.

Nel quinquennio tra il 2019 e il 2024 è invece eletto come consigliere comunale a Traversella, piccolo comune in Valchiusella. Tra le sue attività in opposizione all’amministrazione comunale troviamo quella di dedicare una targa commemorativa a Norma Cossetto, vittima delle Foibe.

Nel 2023 aveva aderito al partito della Lega in qualità di sostenitore. Alle recenti elezioni amministrative del 9 e 10 giugno 2024 si era quindi candidato a sindaco nel comune di Vialfrè in Canavese con la lista civica “Squadra Canavese Vialfrè Futura” che vedeva l’appoggio della Lega.

Igor Bosonin è anche il rappresentante eporediese del “Comitato 10 febbraio”, un’associazione nata con l’obiettivo di promuovere e difendere la cultura italiana delle terre giuliane e dalmate.

Nella città di Ivrea è impegnato poi in alcune attività solidali come la raccolta alimentare a sostegno delle famiglie in difficoltà economica. Al di fuori del mondo politico, Igor Bosonin ha una profonda passione per la musica.

È stato scelto come batterista per il ritorno sul palcoscenico della band “Ribelli d’Indastria”, un gruppo di musica identitaria nato a Torino e molto seguito nel periodo dal 2010 al 2013.

Moglie e figli

Sebbene in rete siano presenti molte immagini che lo ritraggono in veste ufficiale delle cariche amministrative ricoperte o nell’attività di batterista dei “Ribelli d’Indastria”, non ci sono informazioni precise circa la sua famiglia. Non si conosce dunque con certezza se Igor Bosonin sia attualmente sposato e se abbia avuto figli.

L’unico elemento che fa supporre che sia effettivamente coniugato è un’esternazione comunicata qualche tempo fa dal deputato della Lega Alessandro Giglio Vigna. Nelle parole si faceva infatti riferimento ad Igor Bosonin come un gran lavoratore, un padre di famiglia e una persona impegnata nel sociale.