Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha tenuto il suo atteso discorso alla nazione. Domenica 21 luglio, Biden ha annunciato il ritiro della sua candidatura dalle elezioni presidenziali, aggiungendo che avrebbe spiegato le ragioni successivamente. Il presidente statunitense era nel mirino non solo dei repubblicani ma anche di molti democratici che invocavano un nuovo candidato a causa delle polemiche sul suo stato di salute e sull’età.
Il primo discorso di Biden dopo il ritiro dalle elezioni
Joe Biden si è rivolto agli americani nel suo primo discorso alla nazione pochi giorni dopo il suo ritiro dalle elezioni presidenziali. Il presidente, veterano della politica americana, sperava di continuare la corsa per ottenere un secondo mandato consecutivo ma ha dovuto rinunciare a questo sogno a causa delle crescenti critiche riguardanti la sua età e la sua salute.
La questione dell’età è stata sempre un tema rilevante per Biden, essendo il presidente più anziano nella storia degli Stati Uniti. Le polemiche sono aumentate dopo il dibattito televisivo con il candidato repubblicano alla presidenza, Donald Trump. Dopo la sua scarsa performance di Biden contro Trump, che anche lui è in cerca di un secondo mandato, sempre più voci ne hanno chiesto il suo ritiro dalla corsa presidenziale. Biden non ha potuto più resistere alle pressioni e ha annunciato il suo ritiro lo scorso 21 luglio.
I democratici hanno accolto con favore il ritiro di Biden, elogiandolo come un eroe nazionale. Il discorso di Biden è stato un’occasione per definire come sarà giudicato dalla storia. Nel suo intervento, ha sottolineato di aver volontariamente rinunciato all’incarico per dare spazio alla nuova generazione:
È stato l’onore della mia vita servire come vostro presidente. Ma nella difesa della democrazia, che è in gioco, penso che sia più importante di qualsiasi titolo.
Biden: “L’America dovrà scegliere tra unità e divisione”
Il presidente statunitense ha messo in guardia contro Trump. Durante i suoi comizi, Biden ha ripetutamente avvertito che il tycoon rappresenta una minaccia per la democrazia. Nel discorso alla nazione, senza nominare direttamente Trump, il presidente ha ricordato agli americani le scelte che dovranno fare alle elezioni di novembre:
L’America dovrà scegliere tra andare avanti o indietro, tra speranza e odio, tra unità e divisione. Dobbiamo decidere, crediamo ancora nell’onestà, nella decenza, nel rispetto, nella libertà, nella giustizia e nella democrazia?
L’amministrazione Biden terminerà con il giuramento del nuovo presidente, il 20 gennaio 2025. Nei prossimi mesi, il presidente punta a completare una serie di manovre politiche. Biden ha ribadito il suo impegno a lavorare per porre fine alla guerra in corso a Gaza. Ha ricordato che l’obiettivo della sua amministrazione è “riportare a casa tutti gli ostaggi e portare pace e sicurezza in Medio Oriente”. Ha anche fatto un bilancio dei successi del suo mandato presidenziale, evidenziando i progressi nei livelli occupazionali, nell’accesso all’assistenza sanitaria, nell’economia e, in particolare, nella riduzione dell’inflazione.
Il sostegno a Kamala Harris
Dopo il suo ritiro, Joe Biden aveva annunciato il suo sostegno alla vicepresidente Kamala Harris. Nel discorso alla nazione, Biden ha mantenuto il tono di capo dello Stato e non ha esplicitamente rinnovato il suo endorsement ma non ha mancato di ringraziare la sua partner nella guida del paese:
Vorrei ringraziare la nostra grande Vicepresidente Kamala Harris. Ha esperienza, è tenace, è capace. È stata una partner incredibile per me e una leader per il nostro Paese. Ora la scelta spetta a voi, popolo americano.