Dopo tante polemiche, il dl carceri è stato calendarizzato in Senato per la sua approvazione: il giorno del giudizio annunciato dopo la seduta della commissione Giustizia di oggi, 24 luglio, dalla presidente, la senatrice della Lega Giulia Bongiorno, è mercoledì 31 luglio.

Quando si approva il dl carceri? Parla la presidente della Commissione Giustizia Giulia Bongiorno (Lega)

I numeri che hanno fatto accendere i riflettori sulla questione carceri sono presto detti. Li ha forniti l’associazione Antigone: 58 suicidi di detenuti dall’inizio del 2024 (di cui 9 nel solo mese di luglio e 27 nei primi sei mesi di detenzione); 130,6% di affollamento medio degli istituti penitenziari (ma in 56 strutture quest’indice supera il 150% e in 8 è al di sopra del 190%); 14 mila detenuti in più rispetto ai posti letto regolamentari, dato ancor più grave se rapportato alla mancanza del 16% delle unità di polizia penitenziaria previste in pianta organica.

Con questo quadro, al termine dei lavori di commissione di oggi che hanno appianato le divergenze sorte all’interno della maggioranza, Tag24.it ha intercettato la senatrice Bongiorno. L’avvocata nata a Palermo nel 1966 e, a suo tempo, catapultata sulla ribalta da Giulio Andreotti che la scelse, giovanissima, come sua legale, ha annunciato che si è trovato un accordo per gli emendamenti annunciati da Forza Italia:

“Abbiamo trovato una sintesi rispetto alle modiche che voleva Forza Italia. Sono soddisfatta perché ancora una volta la maggioranza di centrodestra si è dimostrata coesa. Gli emendamenti sono stati votati in commissione e il provvedimento l’abbiamo chiuso. Mercoledì sarà in aula”

Le polemiche delle opposizioni

In ogni caso, fino alla fine, il provvedimento sulle carceri sarà destinato a creare fibrillazioni. Il Movimento Cinque Stelle, con la senatrice Ada Lopreiato, ha spiegato a Tag24 perché a un certo punto ha preferito abbandonare i lavori. Mentre il deputato di Italia Viva Roberto Giachetti, alla Camera dei deputati, nella stessa giornata di oggi, 24 luglio, ha sollevato un’altra questione sul sovraffollamento delle carceri: quella della sua proposta di legge per aumentare gli sconti di pena:

“L’ennesima richiesta di rinvio per l’esame della legge sulla liberazione anticipata è un’insopportabile presa in giro. L’iter di questa proposta di legge inizia il 14 febbraio in commissione. C’è stato un primo rinvio, poi la richiesta da parte della maggioranza di un nuovo rinvio per trovare una sintesi, poi un rinvio perché c’erano le elezioni europee. Arrivata la convocazione del 17 giugno, è stata fatta slittare a oggi. Nel frattempo è stato fatto planare sul Senato un provvedimento, il Dl Nordio, che non si occupa minimamente del problema del sovraffollamento. Ma tutti gli emendamenti delle opposizioni sono stati respinti. Quello del centrodestra è un ‘no’ su tutto e verso tutti. Ma andateci in carcere e sentite che cosa  vi diranno i sindacati della polizia penitenziaria, i direttori, i magistrati di sorveglianza, le associazioni di volontariato, gli educatori, gli psicologici: tutti diranno che la situazione è drammatica”