Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è recato all’estero per la sua prima visita dallo scoppio della guerra a Gaza. Netanyahu avrà un’agenda fitta durante la sua visita, nel tentativo di ottenere il sostegno degli Usa e terrà un discorso al Congresso.

Washington, Benjamin Netanyahu terrà un discorso al Congresso Usa

Il panorama internazionale è cambiato dall’ultima visita del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, negli Stati Uniti. Netanyahu è atterrato a Washington per la prima volta dal 7 ottobre, data che ha segnato l’inizio della guerra in Medio Oriente. Questo è anche il primo viaggio del premier dopo che la Corte penale internazionale ha dichiarato la sua intenzione di arrestarlo per quelli che ha definito possibili crimini di guerra commessi a Gaza.

Netanyahu è contestato a casa sua da migliaia di cittadini che si radunano frequentemente per chiedere il rilascio degli ostaggi. È accusato anche di ostacolare il raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco e di liberazione degli ostaggi, al fine di restare alla guida del paese.

Le sue politiche ed azioni sono criticate in diverse città americane, soprattutto nei campus universitari. L’ultimo episodio di proteste si è verificato ieri, 23 luglio, quando gli attivisti dell’associazione Jewish Voice for Peace si sono radunati a Capitol Hill, chiedendo un embargo sulla fornitura di armi a Israele.

Cosa dirà Netanyahu al Congresso statunitense?

Il discorso di Netanyahu al Congresso arriva in un momento cruciale per il conflitto. Più di 39mila palestinesi hanno perso la vita durante la guerra e Gaza è travolta da una catastrofe umanitaria senza precedenti.

Oltre 30 membri del Congresso hanno annunciato che non parteciperanno al discorso di Netanyahu, sia per impegni preesistenti che per motivi di protesta. Tra coloro che si asterranno ci sono Kamala Harris, che è attualmente in campagna elettorale, e l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi, che parteciperà invece a un incontro con cittadini israeliani. Anche le deputate progressiste Alexandria Ocasio-Cortez e Rashida Tlaib hanno deciso di non assistere all’evento.

Netanyahu terrà il suo discorso davanti a una riunione congiunta del Congresso. Inoltre, avrà incontri con funzionari statunitensi con l’obiettivo di fare progressi negli sforzi di mediazione guidati dagli Usa per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas. I familiari di alcuni ostaggi attendono un possibile annuncio riguardante un accordo per il rilascio dei propri cari. Secondo gli analisti, un annuncio sul rilascio degli ostaggi non arriverà fino all’elezione del prossimo presidente. Netanyahu ha dichiarato che durante il suo discorso al Congresso presenterà “la verità sulla guerra giusta“.

Durante la sua visita, il primo ministro israeliano incontrerà venerdì 26 luglio Donald Trump.

Le proteste

Sono in corso diverse proteste a Washington fuori dal Congresso. Alcune manifestazioni condannano la campagna militare israeliana, mentre altre esprimono sostegno a Israele, chiedendo tuttavia a Netanyahu di negoziare un accordo di cessate il fuoco e di riportare a casa gli ostaggi.