Neopromossa è quella nomea che il Como vuole scrollarsi di dosso prima di subito. Queste le intenzioni, almeno vedendo i movimenti della squadra in sede di mercato. Non da salvezza, ma da realtà desiderosa di bruciare le tappe. Con raziocinio, ma anche consapevolezza, quella che ha Moreno Mannini quando si parla del Como.
L’ex difensore dei Lariani (1982-1983) non ha dubbi: “Mi stupirei se il Como dovesse lottare fino all’ultimo per la salvezza“. Perchè lui vede un’idea, capace di potersi sviluppare nel corso del tempo. Una sorta di simil Monza, per poter arrivare “a lottare per le prime dieci posizioni in futuro”, vista anche la potenza economica del club. Con in panchina quel Cesc Fabregas che porterà tutta l’esperienza, e che “non soffrirà il salto in avanti in Serie A”, afferma un sicuro Moreno Mannini in esclusiva a Tag24.
Como, salvezza a chi? Le parole di Moreno Mannini a Tag24
Obiettivo del Como quello di conquistare la salvezza, anche se Moreno Mannini vede anche oltre.
D: Altro che salvezza per il Como, c’è voglia di stupire.
R: Sono stato molto felice per il campionato che ha fatto, e lo sono ancora di più per come si sta muovendo in sede di mercato. Sta facendo un’ottima campagna acquisti, grazie anche a una potenza economica non indifferente, e sono anche sicuro che potranno fare bene in vista della stagione che verrà.
D: Possiamo già parlare di una neopromossa che non reciterà questo ruolo?
R: Bisogna partire da un presupposto, ovvero che sarà un’esperienza nuova per alcuni giocatori; ma quando parti con un presupposto importante e con obiettivi altrettanto importanti, ecco che una neopromossa alla fine si presenta non come uno sparring partner.
D: Un po’ come il Monza quando salì in Serie A.
R: Esattamente, l’esempio è quello, e vedendo quello che sta succedendo dovrebbe essere così.
Mannini: “Primi dieci posti in pochi anni. Fabregas non soffrirà il salto”
L’ambizione c’è, ora serve realizzarla. Tutto questo potendo contare su un tecnico d’esperienza come Cesc Fabregas, che per Moreno Mannini non soffrirà l’arrivo in Serie A.
D: Parliamo della proprietà più ricca della Serie A, non dovremmo aspettare molto prima di vedere il Como ai piani alti, oppure è esagerato ragionare così?
R: Io sono convinto che possa arrivare tra le prime dieci in pochissimo tempo. La proprietà ragiona in grande, ha le potenzialità economiche giuste, si parte ovviamente da un ottimo vantaggio.
D: Tanto vale dichiararlo invece che nasondersi?
R: Io sarei sorpreso se il Como non facesse un campionato più che tranquillo. Se dovesse fare un campionato mediocre, lottando fino all’ultimo con le unghie e con i denti, mi sorprenderebbe molto visto il mercato che sta facendo.
D: Quanto conta l’esperienza di Fabregas in questo caso?
R: Sicuramente è un fattore. Avere un personaggio come lui in panchina è un valore aggiunto, ma la differenza vera la fanno sempre i giocatori. Se si hanno giocatori all’altezza, ecco che Fabregas potrà lavorare mettendo a disposizione la sua esperienza, ma il grosso del lavoro lo fanno sempre i giocatori in campo.
D: Potrebbe patire l’esordio in Serie A?
R: Non penso, avrà avuto una voglia matta di competere in Serie A che non gli permetterà di subire la pressione.