Il braccio di ferro più chiacchierato degli ultimi giorno lo ha vinto Matias Soulè. L’attaccante argentino, attualmente in Germania con la Juventus, aveva già l’accordo con la Roma ed espresso la sua volontà rispetto al trasferimento. Mancava l’intesa tra i due club e la distanza era di circa 5 milioni. I giallorossi però non hanno mollato la presa e hanno aggiustato il tiro, arrivando a quota 30 milioni, ossia la cifra richiesta dai bianconeri. Saranno per l’esattezza 26 milioni di euro, più 4 di bonus, la metà dei quali facilmente raggiungibili, e il 10% sulla futura rivendita dell’attaccante. Una proposta a cui il diesse Giuntoli, complice anche la volontà del giocatore che già nelle prossime ore dovrebbe raggiungere la Capitale, non ha potuto dire di no. Ma per le ambizioni della Roma, Soulè è il colpo che può valere la Champions? L’ex giallorosso, Luigi Garzya, risponde a Tag24.

Roma, Soulè è l’uomo per la Champions? L’intervista a Garzya

D: Soulè alla Roma, ormai è cosa fatta. E’ un colpo che può consentire alla Roma di fare un salto di qualità in ottica Champions League?

R: Questa è davvero una bellissima domanda! Soulè a mio avviso è un ottimo giocatore, ma non credo che possa fare la differenza sotto questo aspetto. Non possiamo dimenticarci che comunque, in questa sessione di mercato, sono andati via attaccanti importanti. Lui, insieme agli altri, può consentire alla Roma di fare il salto di qualità, ma per colmare davvero il gap con le altre, serve ben altro.

D: Quindi è una Roma che parte indietro rispetto ai nastri di partenza?

R: Oggettivamente, e mi duole il cuore dirlo perchè sono un gran tifoso della Roma, direi proprio di sì. E’ almeno un gradino sotto le tre o quattro big del nostro campionato. Bene o male tutte si stanno muovendo sul mercato e in questa stagione sarà ancora più dura, perchè ci sarà il ritorno del Napoli. Credo che lo scorso anno sia stata un’occasione d’oro, con l’assenza degli azzurri e in buona sostanza anche della Lazio, che i giallorossi non sono riusciti a sfruttare. Alla fine in Champions ci è arrivato il Bologna e non vedo perchè non lo avrebbero potuto fare i giallorossi.

D: C’è un colpo di mercato che ti potrebbe entusiasmare?

R: Per cercare di raggiungere determinati obiettivi serve una rosa ampia e di qualità. Non sono più 11 o 12 titolari, ma devono essercene 22, come nelle squadre migliori. Questa è la differenza, a prescindere dal nome singolo. Soulè non ti risolve i problemi da solo. Aggiunge sicuramente qualcosa, ma non fa la differenza da solo. Anche perchè un conto è giocare con il Frosinone e un altro è giocare con la Roma. E’ un altro mondo e bisognerà vedere come riuscirà ad ambientarsi.

Il mercato della Roma

D: Il mercato della Roma, per ora procede a rilento, anche se potrebbe sbloccarsi proprio con Soulè. Ti preoccupa questo aspetto?

R: Diciamo che tutto il mercato per ora sta procedendo a rilento, anche perchè c’è ancora tanto tempo. L’Inter ad esempio ha fatto qualche colpo, ma ha preso giocatori a parametro zero, con cui aveva già trovato l’accordo da mesi. Questa è la prassi degli ultimi anni e non mi stupisce. Ciò non toglie però, che ai giallorosso servono giocatori forti per fare la differenza. C’è un motivo se negli ultimi anni la Roma è arrivata sempre sesta o settima. Evidentemente gli altri hanno qualcosa in più.

D: Quali devono essere quindi gli obiettivi della Roma?

R: Una squadra come la Roma deve sempre lottare per provare ad arrivare in Champions League. Questo è l’obiettivo però che i giallorossi condividono con Lazio, Atalanta, Bologna e Fiorentina. Dovranno tutte provare a fare il massimo e di sicuro da parte del club non mi aspetto dichiarazioni diverse. C’è il mercato ancora aperto e soprattutto ci sono migliaia di tifosi che vogliono sognare. Mi aspetto però qualche colpo importante, perchè altrimenti determinati traguardi non si raggiungono.

D: C’è stato un momento in cui si è parlato tanto della cessione di Abraham, un attaccante che tu tratterresti o lo lasceresti andare?

R: Io lo terrei assolutamente, anche perchè altrimenti il problema è sempre lo stesso. Se lo mandiamo via, poi chi lo sostituisce? A me piace perchè il primo anno ha fatto vedere di essere un buon giocatore, e poi purtroppo ha avuto problemi fisici che lo hanno condizionato. Non è facile ora trovare un altro attaccante di un certo livello e quelli che ci sono non sono economicamente alla portata della Roma. Lukaku è andato via, Azmoun idem e abbiamo salutato anche Belotti. Se va via anche Abraham, poi chi arriva?