Stanno facendo molto discutere le parole che il presidente del Senato Ignazio La Russa ha speso per commentare l’aggressione del giornalista della Stampa Andrea Joly. L’episodio è presto detto: sabato sera, 20 luglio, Joly è stato malmenato a Torino da un gruppo di militanti di estrema destra. Ma ieri, in occasione della cerimonia del Ventaglio che lo ha riguardato, La Russa ai giornalisti ha confidato che avrebbe dovuto qualificarsi. Oggi, 24 luglio, su questo commento della seconda carica dello Stato, è intervenuto, seppur indirettamente, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, ai microfoni di Tag24.it, anche Giovanni Donzelli, il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia.

Giornalista aggredito a Torino, le parole di Mattarella

Sergio Mattarella, parlando ai giornalisti questa mattina, ha speso parole che è impossibile non collegare al commento del presidente del Senato Ignazio La Russa sull’aggressione al giornalista Andrea Joly. La seconda carica dello Stato, dopo aver condannato “in modo assoluto” quanto accaduto, ha aggiunto:

“Ci vuole un modo più attento di fare le incursioni legittime da parte dei giornalisti. La persona aggredita, a cui va la mia solidarietà, non si è mai dichiarata giornalista. Non sto giustificando niente. Ma sono sincero: non credo però che il giornalista passasse lì per caso, trovo più giusto se l’avesse detto. Ma questo non può giustificare minimamente l’azione violenta”

Parole quantomeno equivoche. Che Mattarella, a modo suo, ha censurato così:

“Si vanno infittendo, negli ultimi tempi, contestazioni, intimidazioni, se non aggressioni, nei confronti di giornalisti che si provano a documentare fatti. Ma l’informazione è esattamente questo: documentazione dell’esistente, senza obbligo di sconti; luce gettata su fatti sin lì trascurati; raccolta di sensibilità e denunce della pubblica opinione; canale di partecipazione e appello alle istituzioni”

Mattarella, poi, citando Tocqueville (“democrazia è il potere di un popolo informato”) ha sottolineato:

“Ecco perché ogni atto rivolto contro la libera informazione, ogni sua riduzione a fake news, è un atto eversivo rivolto contro la Repubblica. Garanzia di democrazia è, naturalmente, il pluralismo dell’informazione. E a questo valore le istituzioni della Repubblica devono rivolgere la massima attenzione e il massimo sostegno”

Giornalista aggredito a Torino, le parole di Donzelli

Quanto a Giovanni Donzelli, intercettato da Tag24.it, il responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia ha spiegato, anche un pò stizzito, che le parole di La Russa sono di piena condanna per quanto accaduto a Torino. Ma che spesso è la sinistra ad assumere atteggiamenti ambigui:

“Io ho letto una condanna molto netta da parte del presidente La Russa. Poi, se uno estrapola una parola dalla frase complessiva… Noi non abbiamo problemi a condannare la violenza: lo facciamo sempre. A sinistra, invece, no. Quando c’è qualcuno che gli sta simpatico, condannano. Quando ci sta qualcuno che gli sta antipatico, non condannano. Io non mi permetto di paragonare niente. La violenza è sempre sbagliata. Ma non ho sentito in tutte le trasmissioni televisive, su tutti i giornali, uno solo che ha parlato di una bombacarta messa nella sede di Fratelli d’Italia a Como ieri l’altro: nessuno per una bombacarta che rischiava di ammazzare”