Che Nico Gonzalez potesse lasciare la Fiorentina in questa estate rovente, i tifosi viola lo avevano già messo in conto, ma ora tutto questo sta diventando realtà. Il passaggio a vuoto nella finale di Conference League non è andato giù alla piazza, ma nonostente tutto l’attaccante argentino è stato in questi anni uno dei giocatori più rappresentativi e di qualità. Ora però le strade con il club toscano potrebbero dividersi. Sul giocatore è forte l’interesse del Newcastle e alcune sirene inglesi avevano iniziato a suonare già l’estate scorsa. Intanto Palladino sta continuando a lavorare con la squadra, e la società si sta muovendo anche per completare alcune operazioni in entrata. Per commentare la possibile cessione, da parte della Fiorentina, di Nico Gonzalez e il mercato viola, l’ex Antonio Dell’Oglio è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Fiorentina, Nico Gonzalez in partenza? L’intervista ad Antonio Dell’Oglio
D: Si parla più del mercato in uscita che di quello in entrata e la Fiorentina sembra pronta a cedere Nico Gonzalez: è un giocatore a cui rinunceresti?
R: Sicuramente è un giocatore importante, ma la prassi ormai è questa. I calciatori si fanno crescere e poi, appena hanno l’opportunità di andar via, si monetizza al massimo, lasciandoli partire. Io penso che sia invece arrivato il momento di pensare solo al bene della Fiorentina. Bisogna costruire una squadra del livello che questa piazza merita.
D: A proposito di questo, quali devono essere le ambizioni della Fiorenitna?
R: Vanno fatti innanzitutto i complimenti a mister Italiano, che ha portato la Fiorentina nell’elitè del calcio internazionale e nazionale. Ora si è aperto un ciclo nuovo, sotto la guida di mister Palladino. Bisognerà capire quali sono le intenzioni della società e se deciderà o meno di puntare sui giovani. In ogni caso, questo è un club importante e di conseguenza una squadra che non può fare un campionato anonimo.
D: Ma quanto perde la Fiorentina lasciando andare Nico Gonzalez?
R: Perde tantissimo, ma ci sono anche delle dinamiche extra campo che credo abbiano inciso. Non so di preciso cosa possa essere accaduto con la tifoseria, ma è chiaro che parliamo di un top player che io non avrei lasciato partite.
Le ambizioni della Fiorentina
D: L’obiettivo quindi è almeno l‘Europa League?
R: Sicuramente questo è l’obiettivo minimo. La Fiorentina si è giocata 3 finali negli ultimi 2 anni ed è giusto proseguire su questa squadra. L’asticella si è alzata e mi aspetto tanto dalla prossima stagione. E’ impensabile non arrivare in Europa.
D: E’ una Fiorentina che, dalla partenza di Vlahovic, ha sempre avuto difficoltà in attacco e non ha più trovato un bomber. Può esserlo Kean?
R: Non te lo so dire, ma ho curiosità di vederlo in campo. Di sicuro è un ragazzo che ha voglia e che probabilmente è stato un pò oscurato dalla Juventus in questi anni. Ha fatto qualche esperienza lontano dalla Serie A e adesso si deve rimettere in gioco. Questo è il primo anno da protagonista e vorrà sicuramente mettersi in mostra e fare un grande campionato. Per la viola è la svolta necessaria. Io ho giocato con un grande come Batistuta, con cui sono rimasto molto amico. Ritrovare un campione del genere è il sogno di tutti i tifosi.
D: Palladino è un nome che ti piace?
R: Tantissimo, ha un’idea di gioco interessante. Negli ultimi anni ha fatto sempre una difesa a 3 e mi sembra sicuramente diverso da Italiano. Ha fatto molto bene a Monza e mi auguro di vedere la stessa intensità e la stessa voglia anche alla guida della Fiorentina.
D: A proposito di Monza, la Fiorentina è molto vicina a chiudere l’operazione Colpani, che ne pensi?
R: Palladino lo conosce e se lo ha richiesto, mi fido. Sicuramente saprà tutte le qualità che ha questo ragazzo che mi sembra un ottimo giocatore. E’ un centrocampista che sa fare anche gol e questo può essere determinante nell’economia della squadra.