La Roma vuole Matias Soulé, ormai è assodato, ma per farlo serve uno sforzo. Questo il mantra, il club giallorosso vuole arrivare a dama con il talento argentino, ma per far si che arrivi la famosa fumata bianca, c’è bisogno di uno sforzo economico da parte dei giallorossi. Il vantaggio è sicuramente la volontà del giocatore, che vorrebbe riunirsi all’amico Dybala piuttosto che andare in Premier League, però si deve far presto. Bisogna cercare di avvicinarsi alla volontà bianconera per un colpo “che darebbe un senso importante al mercato della Roma”, secondo Roberto Scarnecchia.

L’ex centrocampista giallorosso (1977-1982) non ci gira intorno, l’eventuale arrivo di Soulé darebbe più qualità e pericolosità alla Roma. Non solo: quest’ultimo non sarebbe un doppione di Dybala. Lungi dal pensarlo, per Scarnecchia “possono giocare insieme eccome, uno non esclude l’altro”; d’altronde, più qualità c’è, meglio è.

Chiudere l’operazione, senza mettere da parte anche Federico Chiesa e la ricerca di una punta dopo l’addio di Lukaku, senza ovviamente dimenticare gli altri reparti. Da questo punto di vista “forse ci si poteva muovere un po’ prima, mi aspettavo qualcosa in più”, spiega Roberto Scarnecchia in esclusiva a Tag24, ma non perde il suo proverbiale ottimismo: “C’è ancora tempo per fare tutto, anche perchè la Roma deve puntare alla Champions League“.

Roma, Soulé colpo per la Champions? Le parole di Roberto Scarnecchia

La Roma continua a lavorare per regalare Matias Soulé a Daniele De Rossi, per Roberto Scarnecchia quel colpo di dare più qualità alla rosa attuale.

D: Ci sono dei tifosi un po’ arrabbiati perchè secondo loro la Roma non si sta muovendo a dovere: anche tu ti aspettavi la dirigenza più attiva in sede di mercato?

R: E’ chiaro che dopo aver perso Lukaku ci si aspettava qualcosa di più, ma nulla è ancora terminato, dunque vediamo quello che accadrà nei prossimi giorni. Di certo anche io mi spettavo qualcosa di più.

D: Si parla tanto di Soulè, ma c’è ancora distanza tra Roma e Juventus: ti piace come nome?

R: Avere un terzo argentino sarebbe buono: sappiamo quanto sia importante l’empatia tra giocatori in uno sport di gruppo. La società deve tenere presente questa cosa e cercare di portare Soulè a Trigoria. Poi sento dire che lui e Dybala non possono giocare insieme, ma secondo me possono farlo eccome, uno non esclude l’altro. E’ chiaro che la Roma dovrebbe cercare di fare uno sforzo per chiudere la trattativa, per poi pensare anche a Federico Chiesa, che la Juventus vuole cedere. Anche su di lui ci si potrebbe fare un pensierino, insieme a Soulè darebbe un senso importante al mercato della Roma, che deve muoversi anche per un punta. Retegui potrebbe essere una soluzione, bisogna capire quanto il presidente voglia mettere sul piatto.

Scarnecchia: “Puntare alla Champions”

Non solo Soulé, la Roma deve riuscire a costruire anche in altri reparti secondo Roberto Scarnecchia, visto che per lui i giallorossi hanno l’obbligo di puntare ad un posto in Champions League.

D: Però serve lavorare anche in altre posizioni di campo.

R: Sugli esterni qualcosina si è fatto. La nostra difesa centrale è una delle più forti in Europa, anche se Kumbulla lo cederei, non è un giocatore da Roma. A centrocampo c’è Le Fee, ma non abbiamo un'”altezza” di uomini, siamo un po’ piccolini.

D: Si è parlato di En-Nesyri, che però va al Fenerbache: se la Roma vi ha rinunciato, forse ha un piano B.

R: Può darsi, ma torno a ripetere che ancora c’è tempo, c’è tanto da fare e secondo me la Roma ha le possibilità economiche per muoversi meglio. Siamo un po’ indietro, ma lo sono anche le altre.

D: La Roma deve puntare alla Champions?

R: Assolutamente sì, Daniele ha dato alla squadra una veste diversa. Dunque “Why Not”, perchè non provarci.