Continua il momento interlocutorio della politica francese. Dopo tre settimane di discussioni e evidenti spaccature, i partiti della coalizione di sinistra, Nuovo Fronte Popolare, hanno trovato un accordo su un candidato comune per il ruolo di premier: Lucie Castets. Precedentemente un tecnocratico, Laurance Tubiana è stato bocciato da La France Insoumise per essere troppo vicino alla linea del presidente Emmanuel Macron e il nome di Huguette Bello è stato respinto dal Partito socialista per essere troppo vicino a Jean-Luc Melenchon. Castets è una scelta inaspettata, dato che non è un personaggio particolarmente conosciuto al pubblico, tuttavia, ha un curriculum che potrebbe convincere anche il presidente, Emmanuel Macron.

Chi è Lucie Castets, la biografia della candidata premier del Nuovo Fronte Popolare

Lucie Castets è nata nel 1987 a Caen, in Normandia. Ha studiato presso Sciences Po e la London School of Economics e si è laureata all’École nationale d’administration nel 2013. Economista di formazione, Castets ha seguito una carriera nell’amministrazione pubblica ed è attivamente coinvolta nel mondo delle associazioni. Durante gli studi, si è specializzata anche in affari pubblici.

Non è particolarmente conosciuta dal grande pubblico ma a livello professionale è nota per il suo curriculum al servizio degli enti locali e dello Stato. Nella sua carriera, si è impegnata nella lotta contro la frode fiscale e la criminalità organizzata. Ha assunto il suo primo incarico alla direzione generale del Tesoro e successivamente ha lavorato presso l’agenzia di intelligence finanziaria, Tracfin. Nel 2023, è diventata la direttrice delle Finanze e degli Acquisti del Comune di Parigi.

La candidata premier è molto discreta e non ci sono informazioni pubbliche sulla sua vita privata. Castets condivide solo le sue convinzioni politiche sui suoi profili social.

La candidata dell’Nfp

In seguito alle trattative, la coalizione di sinistra ha raggiunto un accordo il 23 luglio e ha scelto Lucie Castets come la candidata primo ministro francese facendo riferimento alla sua difesa dei servizi pubblici. Successivamente Castets ha annunciato di aver accettato la proposta del Nuovo Fronte Popolare:

È con determinazione e responsabilità che accetto la proposta del Nuovo Fronte Popolare. La sinistra è arrivata prima, è chiamata a governare. Ci metterò tutta la mia energia e convinzione.

È un membro attivo delle associazioni di funzionari pubblici e un critico delle politiche di Emmanuel Macron, in particolare riguardo all’innalzamento dell’età pensionabile a 64 anni.

Il presidente francese respinge l’idea di nominare un candidato dell’Nfp, che è composto da verdi, socialisti, comunisti e La France Insoumise. La coalizione, invece, sostiene di avere il diritto di guidare l’esecutivo poiché il partito ha ottenuto il maggior numero di voti.

Il Nuovo Fronte Popolare non è riuscito ad ottenere la presidenza dell’Assemblea Nazionale, un incarico che è stato assunto dai macronisti. Tuttavia, il campo presidenziale non esclude la possibilità di una coalizione, sebbene respinga un accordo con La France Insoumise, definita da Macron come estremista di sinistra. Il presidente Macron ha annunciato che non nominerà il nuovo premier fino alla fine delle Olimpiadi di Parigi che termineranno a metà agosto. L’uscita di Macron è stato criticato da esponenti dell’Nfp.