Definizione agevolata dei debiti tributari 2024. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha spiegato che la Rottamazione quater si perfeziona esclusivamente seguendo i termini e le modalità di pagamento dettate dalla legge. Vediamo insieme quali sono.

Definizione agevolata dei debiti tributari 2024

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdeR) ha recentemente aggiornato la guida per accedere ai servizi online, per facilitare la richiesta di tutte le operazioni, incluse quelle relative al pagamento, alla rateizzazione e alla richiesta di assistenza.

Questi servizi sono particolarmente rilevanti per coloro che hanno un piano di rateizzazione nell’ambito della Definizione agevolata dei debiti tributari esattoriali, ovvero la Rottamazione quater delle cartelle esattoriali.

I dati sulla decadenza della misura agevolata non sono molto confortanti. Per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione ha ricordato più volte ai contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione quater che il perfezionamento dell’adesione alla misura agevolata avviene esclusivamente tramite il pagamento effettuato nei termini previsti dalla norma e con le modalità indicate nelle disposizioni normative contenute nell’articolo 1, comma 242, della legge di bilancio n. 197/2022.

Come funziona la Rottamazione quater 2024?

Come riportato da fiscooggi.it, la Rottamazione quater prevede indicazioni precise riguardanti la scadenza delle rate, il termine di tolleranza e le modalità di pagamento.

È importante ricordare che la Rottamazione quater delle cartelle esattoriali riguarda i debiti tributari risultanti dai carichi affidati agli agenti della riscossione nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Secondo le disposizioni contenute nei commi da 231 a 252 della legge di bilancio n. 197/2022, il pagamento della Definizione agevolata dei debiti tributari si intende perfezionato se effettuato nei termini e con le seguenti modalità:

  • mediante domiciliazione sul conto corrente eventualmente indicato dal debitore con le modalità determinate dall’agente della riscossione nella comunicazione di cui al comma 241;
  • mediante moduli di pagamento precompilati, che l’agente della riscossione è tenuto ad allegare alla comunicazione di cui al comma 241;
  • presso gli sportelli dell’agente della riscossione.

Definizione agevolata in scadenza: la quinta rata del 2024

Puntuale come un orologio si avvicina la scadenza della quinta rata della Definizione agevolata o Rottamazione quater delle cartelle esattoriali.

La misura, istituita dalla Legge n. 197/2022, consente di beneficiare di uno sconto sul pagamento delle cartelle esattoriali, eliminando interessi, sanzioni e aggio.

Per usufruire di questi vantaggi, è indispensabile seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione in merito a scadenze, tolleranza e modalità di pagamento.

Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, il versamento della quinta rata dovrà essere effettuato entro il 31 luglio 2024.

La norma prevede un breve periodo di tolleranza di cinque giorni, ovvero il pagamento sarà considerato tempestivo se effettuato entro il 5 agosto 2024.

Tuttavia, va detto che questa non è l’ultima rata del 2024, poiché il ciclo dei pagamenti della Rottamazione quater per l’anno in corso termina il 30 novembre 2024.

In ogni caso, è consigliabile seguire le scadenze specificate nel proprio piano contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.

Scadenze diverse riguardano coloro che risiedono, hanno la sede legale o la sede operativa nei territori indicati nell’allegato n. 1 del Decreto Alluvione, convertito con modificazioni nella Legge n. 100/2023. Per questi contribuenti, il governo ha differito i termini e le scadenze della Definizione agevolata dei debiti tributari esattoriali di 3 mesi.

Un’altra indicazione riguarda la scadenza della quarta rata della Rottamazione quater per i contribuenti del Decreto Alluvione, prevista per il 31 agosto 2024. Anche in questo caso, si applica un termine di tolleranza di 5 giorni, per cui il pagamento sarà considerato valido se effettuato entro il 5 settembre 2024.

Cosa si rischia a non pagare la Definizione agevolata dei debiti tributari?

In caso di mancato pagamento, ritardato o per importi parziali, si perde il diritto ai benefici della Definizione agevolata dei debiti tributari esattoriali.

Ciò significa che il debito tornerà a essere calcolato nella sua interezza, con l’applicazione di sanzioni, interessi e aggio. Gli eventuali versamenti effettuati verranno considerati come acconti sulle somme dovute.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione potrà attivare misure cautelari ed esecutive per il recupero del credito.