Turismo: un italiano su tre preferisce le vacanze a km 0. Quest’anno oltre il 30 percento dei turisti che andranno in vacanza ha scelto la propria regione di residenza.
Da dieci anni è la percentuale più elevata: secondo i dati dell’indagine Coldiretti/Ixè l’anno corrente segna un aumento dei turisti a chilometro zero del 28 percento rispetto all’anno 2023. A pesare sul turismo a km zero è anche il successo delle strutture agrituristiche e dei borghi italiani.
Turismo: 1 italiano su 3 preferisce le vacanze a km 0
Nel corso della stagione estiva 2024 un italiano su 3 (oltre il 30 percento) tra coloro che vanno in vacanza ha deciso di scegliere la regione per trascorrere le ferie. Si tratta della % più elevata registrata nel corso dell’ultimo decennio con la sola eccezione del 2020. I dati dell’indagine Coldiretti/Ixè che evidenzia come l’anno corrente segna un aumento dei turisti a km zero del 28 percento rispetto al 2023. Il settore turistico torna a crescere.
Perché gli italiani preferiscono le vacanze a km zero?
Tra i fattori che spingono gli italiani a prenotare le ferie a km zero c’è la crescente preferenza per i borghi italiani disseminati su tutta la Penisola italiana, da Nord a Sud fino alle Isole. I borghi rappresentano un patrimonio di biodiversità e di gusto che traina il turismo. Due italiani su tre che decideranno di prenotare una vacanza visiteranno un borgo con meno di 5.000 abitanti durante la stagione estiva 2024. Tra le mete di vacanza più gettonate troviamo i parchi naturali e la campagna, le località marittime, le città d’arte.
Oltre ai borghi italiani sono molto gettonate gli agriturismi italiani che accanto ai servizi di alloggio e di ristorazione offrono un’esperienza unica che va dall’equitazione al wellness, dalle attività sportive sino al pilates. Oltre alle attività ricreative si affianca l’attività culturale e la frequentazione dei corsi di cucina. Gli ospiti hanno la possibilità di stare a contatto con la natura e venire a conoscenza dei cicli stagionali di molte produzioni, tra cui la raccolta della frutta e la trebbiatura del grano.
Turismo, quanti italiani vanno in vacanza?
Secondo Coldiretti saranno in tutto 16 milioni gli italiani che hanno deciso di partire per le vacanze a luglio con un incremento di tre punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2023. Le località marittime sono la prima meta preferita davanti ai parchi naturali ed alla campagna. Molti turisti italiani auspicano a svolgere le ferie green. Quasi il 30 percento dei turisti punta all’estero e l’Europa rimane la meta prediletta dei vacanzieri italiani.
Saranno in totale 38 milioni gli italiani che durante la stagione estiva 2024 trascorreranno almeno un giorno in vacanza in Italia o all’estero. La spesa media sarà pari a 750 euro a persona e l’aumento sarà pari a 12 punti percentuali in confronto al 2023. Molti turisti prediligono prenotare una vacanza di sette giorni o prendere le ferie fino a 14 settimane. Altri vacanzieri decideranno di prenotare un soggiorno che non andrà oltre i 3 giorni.
Turismo, l’importanza del cibo
Un terzo della spesa turistica finisce a tavola: il cibo funge da traino ed è la voce più importante del budget vacanziero in Italia. Il 90 percento dei turisti statunitensi indica il vino ed il buon cibo italiano il motivo di scelta per trascorrere le vacanze in Italia. Tra le bellezze più gettonate dai turisti c’è l’enogastronomia.
Turismo: alcuni italiani non andranno in vacanza
Quasi il 20 percento degli italiani non andrà in vacanza: la quota è in diminuzione rispetto al 23 percento della stagione estiva scorsa. Tra i motivi della non vacanza ci sono: la mancanza di soldi, la necessità di risparmiare e la necessità di prestare assistenza alle persone non autosufficienti.