Valeria Bartolucci, moglie di Louis Dassilva, è stata denunciata da Manuela Bianchi per stalking. La nuora di Pierina Paganelli, 78enne uccisa nel 2023 da Dassilva secondo gli inquirenti, ha presentato tramite il consulente criminalista Davide Barzan e l’avvocato Nunzia Barzan una serie file audio e chat nelle quali Bartolucci la insultava e minacciava.
Omicidio Pierina Paganelli, Valeria Bartolucci indagata per stalking nei confronti della nuora: cos’è accaduto
La Procura di Rimini ha reso noto, oggi 23 luglio 2024, di aver ricevuto la denuncia per stalking presentata da Manuela Bianchi ai danni di Valeria Bartolucci. La nuora di Pierina Paganelli, uccisa nell’ottobre 2023 nella città romagnola, ha voluto così rendere noto al grande pubblico e alle autorità gli atti persecutori, le minacce e gli insulti che la moglie di Louis Dassilva (indagato per l’omicidio) aveva posto nei suoi confronti.
Fra Bianchi e Bartolucci non è mai scorso buon sangue e ci sono state diverse occasioni, persino a favore di telecamera, in cui le due donne si sono insultate, dandosi delle bugiarde e delle false, finendo in un’occasione (durante una puntata di “Estate in diretta“) alle mani: in quella circostanza, Bartolucci era arrivata anche a tirare i capelli di Bianchi, mostrando di non aver dimenticato come questa avesse avuto una relazione extraconiugale col marito.
Secondo gli inquirenti proprio questo tradimento è stato alla base dell’omicidio di Paganelli, “zittita” prima che potesse raccontare ad altri della vicenda.
Gli ultimi sviluppi delle indagini riguardo la morte di Paganelli
Nel frattempo, la decisione di incarcerare Dassilva non ha spento la curiosità di chi vorrebbe sapere di più sulla morte di Paganelli, avvenuta nell’ottobre 2023. In una situazione di tutti contro tutti, in cui i protagonisti della vicenda passano gran parte del loro tempo ad insultarsi e a lanciare accuse gli uni contro gli altri, gli inquirenti continuano le loro indagini.
La Procura di Rimini recentemente aveva mostrato al gip una serie di filmati in cui Dassilva, il giorno dell’omicidio di Paganelli, sembrava seguire la donna dopo che questa era tornata dall’incontro con il proprio gruppo di Testimoni di Geova. Gli abiti che l’indagato indossava in quella circostanza non sarebbero mai stati consegnati alla scientifica per le analisi del caso.