I venezuelani andranno alle urne domenica 28 luglio 2024. Le elezioni presidenziali segneranno un cambiamento per il paese, che sta affrontando sfide significative, in particolare sul piano economico. Dopo oltre un decennio al potere, il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, dovrà per la prima volta confrontarsi con un avversario che potrebbe rappresentare una seria minaccia alla sua leadership.
Le elezioni presidenziali in Venezuela del 28 luglio 2024
Oltre 21 milioni di aventi diritto al voto sono chiamati alle urne per le elezioni più importanti degli ultimi decenni. Il Venezuela è stato governato per gli ultimi 26 anni dal chavismo, il movimento di ispirazione socialista che ha avuto inizio con l’elezione di Hugo Chavez nel 1998. Chavez è stato il presidente del paese fino alla sua morte nel 2013. Successivamente l’attuale presidente, Nicholas Maduro, ha assunto la guida del Venezuela.
Maduro è stato indicato come presidente ad interim da Chavez e ha vinto le elezioni del 2013. È stato rieletto nel 2018 contro un’opposizione divisa che aveva chiamato gli elettori a boicottare il voto. Ora, il presidente venezuelano punta ad ottenere il suo terzo mandato consecutivo.
In quali condizioni si svolge il voto?
L’economia venezuelana ha subito un crollo circa un decennio fa, a causa di una combinazione di fattori: cattiva gestione governativa, corruzione e calo dei prezzi del petrolio. Le sanzioni imposte dagli Stati Uniti hanno aggravato ulteriormente la situazione, paralizzando l’industria petrolifera del paese. Questo ha portato ad un’ondata di migrazione di massa, con milioni di persone costrette a lasciare le loro abitazioni. L’amministrazione di Nicolas Maduro esercita un controllo esteso sulle istituzioni dello stato: l’esercito, la polizia, il sistema giudiziario, il consiglio elettorale e il parlamento. Inoltre, ha un’influenza significativa sui media.
I candidati
Il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, è il candidato del Partito socialista unito del Venezuela, fondato da Hugo Chavez nel 2007. Questo partito sostiene il chavismo, in particolare l’opposizione al neoliberismo, le politiche di nazionalizzazione e i programmi di assistenza sociale.
Il candidato della coalizione dell’opposizione, Piattaforma Unitaria, è l’ex diplomatico Edmundo Gonzalez Urrutia. Gonzalez è diventato il candidato che sfiderà Maduro dopo che la leader dell’opposizione, Maria Corina Machado, è stata squalificata dalle elezioni.
I sondaggi
Secondo un sondaggio di Chatham House pubblicato il 23 luglio, l’86,4 per cento dei venezuelani chiede un cambiamento politico. Nonostante le intenzioni di voto favorevoli a Gonzalez, persiste il timore che le elezioni del 28 luglio possano essere truccate o manipolate dall’attuale amministrazione, dato che Maduro non sembra intenzionato a lasciare l’incarico.
Negli ultimi tre mesi, il candidato dell’opposizione, Gonzalez, è stato sempre in vantaggio sul presidente Maduro con circa il 30 per cento di distacco. L’ultimo sondaggio di COA Consultores di giugno indica che Gonzalez vincerebbe con circa il 60 per cento dei consensi, mentre Maduro è indicato sotto il 20 per cento.