Cos’è la Vespa Vulgaris? Si tratta di una specie comune di vespa il cui numero, sul nostro territorio, nell’ultimo periodo è aumentato a vista d’occhio.

Nei giorni scorsi un grosso nido è stato scoperto a Rocca di Papa, in provincia di Roma. Il proprietario di un magazzino infatti è stato invaso da questi insetti che, secondo l’esperto, sarebbero circa 10.000 e sono tutte state rimosse e trasportate in una grotta a Morlupo.

Nonostante l’attacco, nessuna delle persone presenti in quel momento si trova in pericolo di vita, ma l’infestazione ha reso impossibile l’accesso al magazzino.

Cos’è la Vespa Vulgaris: come riconoscerle

La Vespa Vulgaris presenta la tipica colorazione a bande gialle e nere a forma di freccia inoltre, sulla parte anteriore presenta invece una macchia nera a forma di ancora.

Le sue colonie sono organizzate in caste e presentano una sola vespa regina riproduttiva. I nidi possono arrivare ad ospitare centinaia di esemplari e sono composti in polpa di legno mescolata con la loro saliva. Generalmente nidificano all’interno di cavità naturali.

Come altri tipi di vespe anche quelle vulgaris sono attratte da fonti di zucchero o proteiche e possono risultare moleste per l’uomo se provocate da tentativi di cacciarle. Solitamente però reagisce solo se sente minacciato il suo nido.

Dimensioni

Le dimensioni di questi insetti in età adulta si aggirano intorno ai 17 mm. La vespa regina ha invece una taglia superiore e può superare anche i 20 mm, arrivando addirittura fino a 35 mm.

Posseggono un addome provvisto di un pungiglione, che usano per difendersi senza esitazione iniettando un veleno il quale contiene un ferormone che, spargendosi nell’aria, incita le altre vespe a pungere anch’esse.

Sono pericolose per l’uomo

Solitamente questo tipo di vespe non attacca l’uomo e quindi non risulta essere pericoloso.

Nel caso in cui un individuo venga punto da questo tipo di vespa potrà riscontrare delle tipiche reazioni locali provocate anche da altri tipi di insetti.

La puntura infatti si manifesta con gonfiore e rossore che sono i tipici effetti provocati dal loro veleno iniettato dal pungiglione nella cute del malcapitato.

Se il soggetto punto è allergico al veleno dell’insetto, poco dopo la puntura potrà vedere manifestati delle reazioni ben più gravi di quelle normali arrivando fino allo shock anafilattico che in alcuni casi può essere anche fatale.

Inoltre, gli effetti degli attacchi di queste vespe possono aggravarsi nel caso in cui si venga colpiti anche più di una volta.

Per fortuna esistono dei modi per eliminare una o un intero nido di vespe. Qualsiasi sia il livello di infestazione, è importante evitare il fai da te, specialmente se non si è molto esperti. In questo modo non si rischierà di venire punti o di creare danni agli insetti.

Il modo migliore per mandare via le vespe dalla propria abitazione è quello di utilizzare degli appositi metodi, che possono essere più o meno invasivi ma che solitamente raggiungono l’obiettivo.

Chi è allergico o molto spaventato può ricorrere all’uso di alcuni veleni creati apposta per le vespe mentre chi preferisce salvaguardare questi insetti può usare dei rimedi naturali.

Le vespe, ad esempio odiano alcuni odori particolarmente forti e pungenti. Per questo se si utilizzeranno questi accorgimenti del tutto naturali queste verranno allontanate il prima possibile.

Ecco di quali odori si tratta:

  • Odore del caffè che brucia
  • Odore dell’aglio
  • Essenza di alloro
  • Piante di citronella
  • Pastiglie di canfora o naftalina

Un altro metodo molto efficace è quello dell’aceto. Basterà tagliare a metà una bottiglia di plastica e inserire al contrario la parte del collo. Sul fondo si verserà poi un po’ di aceto insieme a dello zucchero e così facendo le vespe saranno attratte dall’odore ma non potranno uscire dalla bottiglia morendo al suo interno.