Cartelle esattoriali rate in scadenza a luglio 2024: numerosi contribuenti hanno meno di 7 giorni per regolarizzare la propria posizione debitoria relativa alle rate della Rottamazione quater 2024. Saltare questa scadenza, sicuramente, comporta l’innesco di seri problemi da parte dell’AdER. Nello specifico, il debito risorge comprensivo di interessi e sanzioni. Non solo. L’Agenzia delle Entrate Riscossione, può avviare azioni cautelari e conservative e le procedure per la riscossione coattiva dei crediti iscritti a ruolo. Vediamo insieme come e perché è importante pagare la quinta rata della Rottamazione delle cartelle esattoriali.
Cartelle esattoriali: se dimentichi questa scadenza ti aspettano seri guai
Le scadenze della Rottamazione delle cartelle esattoriali sono state predeterminate all’atto della presentazione della richiesta di adesione alla misura agevolativa. Si tratta di un meccanismo già attivato anzitempo, la cui adesione ha permesso l’azzeramento non solo del quadro di interessi, sanzioni e aggio, ma anche dei contenziosi in atto.
Sono molti i contribuenti che, aderendo alla definizione agevolata delle cartelle esattoriali, hanno ricevuto uno sgravio quasi totale dei debiti; pertanto, appare chiaro che saltare anche una sola delle scadenze della Rottamazione quater comporterà seri problemi con l’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Rottamazione quater: le prossime scadenze
La definizione agevolata delle cartelle esattoriali nel 2024 ha permesso di regolarizzare i debiti in modo vantaggioso, con un meccanismo che ha portato al pagamento in media di circa il 60% dei crediti nelle casse dello Stato italiano. La Rottamazione quater è uno strumento per sanare la propria posizione debitoria, utilizzato da circa quattro milioni di contribuenti.
Tuttavia, non tutti i contribuenti che hanno aderito alla misura agevolativa sono riusciti a far fronte alle prime scadenze. È importante ricordare che le scadenze vanno regolarizzate, pena la decadenza dal beneficio. Le rate previste sono 18, da pagarsi in cinque anni.
Cartelle esattoriali: ultima scadenza lunedì 5 agosto 2024
L’Agenzia delle Entrate – Riscossione ricorda ai contribuenti che hanno aderito alla Rottamazione quater delle cartelle esattoriali, introdotta dalla Legge n. 197/2022, che la quinta rata è in scadenza il 31 luglio 2024.
L’AdER precisa che è possibile versare la quinta rata della Definizione agevolata delle cartelle esattoriali entro lunedì 5 agosto 2024. Il pagamento effettuato entro tale data sarà considerato valido a tutti gli effetti di legge.
Entro il 30 novembre 2024, andrà saldata l’ultima rata dell’anno in corso, in base al calendario delle scadenze disponibile nella Comunicazione delle somme dovute pervenuta all’atto dell’accettazione della richiesta di adesione alla Rottamazione quater.
Attenzione! Il Decreto Alluvione, convertito con modifiche nella Legge n. 100/2023, ha previsto scadenze diverse per i contribuenti con residenza, sede legale o sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del Decreto. In particolare, i termini e le scadenze della Rottamazione delle cartelle esattoriali sono differiti di 3 mesi.
Per tali contribuenti è in scadenza la quarta rata della Definizione agevolata, da regolarizzare entro il 31 agosto. Anche in questo caso, valgono i 5 giorni di tolleranza, così come previsto dalla norma; pertanto il versamento sarà considerato valido e tempestivo se effettuato entro e non oltre il 5 settembre 2024.
Cosa succede se non pago la quinta rata delle cartelle esattoriali?
È importante sottolineare che in caso di mancato pagamento, pagamento oltre il termine ultimo o pagamento di importi parziali, si decade dai benefici della Rottamazione quater delle cartelle esattoriali.
In questa eventualità, si perderanno tutti i vantaggi ottenuti con l’adesione alla misura agevolativa. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione considererà i versamenti effettuati come acconti sulle somme dovute.
La decadenza per inadempienza al pagamento delle rate della Rottamazione quater comporta i seguenti effetti:
- l’importo residuo diventa esigibile, per intero, in un’unica soluzione;
- l’Agenzia delle Entrate – Riscossione riattiva l’eventuale fermo amministrativo;
- vengono riattivate le procedure esecutive (pignoramenti).