Cos’è il biodiesel e perché può essere considerato una delle soluzioni più promettenti per la mobilità green?

Il biodiesel è un combustibile rinnovabile, che emerge come una delle opzioni più promettenti per ridurre le emissioni inquinanti generate dalla mobilità.

Ma che cos’è esattamente il biodiesel e perche può assumere un ruolo strategico nella de-carbonizzazione del settore di trasporti?

Si tratta di un carburante ecologico prodotto a partire da risorse biologiche, come oli vegetali, grassi animali e oli di cottura riciclati.

Questo combustibile rappresenta un’alternativa valida al diesel di origine fossile, potendo essere utilizzato nei motori diesel senza modifiche significative.

Il processo di produzione del biodiesel avviene attraverso una reazione chimica nota come transesterificazione.

Durante questo processo, gli oli o i grassi vengono combinati con un alcol, solitamente metanolo, in presenza di un catalizzatore. Questo produce esteri metilici, che costituiscono il biodiesel, e glicerina come sottoprodotto.

Grazie a questo metodo, il biodiesel può offrire una riduzione significativa delle emissioni di gas serra, contribuendo così a una mobilità più green e sostenibile.

Inoltre, il biodiesel aiuta a migliorare la qualità dell’aria dei centri urbani e supporta l’economia locale, poiché può essere prodotto utilizzando risorse rinnovabili e può stimolare l’industria agricola.

Con la crescente attenzione verso soluzioni energetiche sostenibili, il biodiesel rappresenta una scelta importante per chi cerca alternative più ecologiche ai combustibili fossili.

Raccolta e trattamento delle materie prime: cos’è necessario per la produzione del biodiesel

Per ottenere un combustibile green, con elevata efficienza energetica e basso impatto ambientale, è indispensabile conoscere cos’è necessario per la produzione del biodiesel.

Le materie prime utilizzate per ottenere il biodiesel includono oli vegetali, come:

  • Olio di soia
  • Olio di palma
  • Olio di colza
  • Olio di girasole
  • Grassi animali ottenuti da scarti della macellazione
  • Oli di cottura riciclati.

Queste materie prime, attraverso processi di filtrazione, degommazione e neutralizzazione, devono essere trattate per rimuovere le impurità.

Il cuore della produzione del biodiesel è la transesterificazione.

Gli oli o i grassi vengono miscelati con un alcol, come il metanolo o l’etanolo, e un catalizzatore, come l’idrossido di sodio o di potassio.

Con una reazione chimica i trigliceridi presenti negli oli e nei grassi vengono convertiti in biodiesel e glicerina.

La reazione avviene a temperature moderate, circa 60-70°C e può richiedere diverse ore.

Dopo la reazione, la miscela contiene biodiesel, glicerina, alcol in eccesso e catalizzatore.

Questi componenti vengono separati tramite decantazione e centrifugazione.

Il biodiesel separato contiene ancora impurità, che devono essere rimosse attraverso ulteriori lavaggi e filtrazioni per ottenere un prodotto di alta qualità.

Vantaggi e svantaggi di un combustibile green

Uno dei principali vantaggi del biodiesel è la significativa riduzione delle emissioni di gas serra.

Durante la combustione, il biodiesel rilascia anidride carbonica. Tuttavia, il carbonio immesso nell’atmosfera è compensato da quello che le piante utilizzate per produrlo hanno assorbito durante la loro crescita. In questo modo, si crea un ciclo del carbonio più sostenibile rispetto ai combustibili fossili.

Inoltre, le emissioni di particolato sono generalmente inferiori rispetto a quelle del diesel tradizionale, così come le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di zolfo.

Il biodiesel è anche biodegradabile e meno tossico del diesel fossile, riducendo il rischio di contaminazione ambientale in caso di fuoriuscite.

La sicurezza è un altro punto a suo favore, dato che il biodiesel ha un punto di infiammabilità più alto, rendendolo più sicuro da maneggiare e stoccare.

Un altro vantaggio è la sua compatibilità con i motori diesel esistenti. Il biodiesel può essere utilizzato senza necessità di modifiche significative ai motori, specialmente quando è miscelato in proporzioni come B20, che contiene il 20% di biodiesel e l’80% di diesel fossile.

Inoltre, migliora la lubrificazione dei propulsori, prolungandone la durata.

Tuttavia, la produzione su larga scala del biodiesel presenta alcune sfide.

La disponibilità delle materie prime è una preoccupazione, poiché la domanda di oli vegetali o grassi potrebbe competere con la produzione alimentare.

Anche l’efficienza energetica del processo di produzione è un aspetto critico, poiché richiede energia e l’efficienza complessiva può variare in base alle pratiche agricole e al processo stesso.

Compatibilità del biodiesel con i propulsori

Il biodiesel può essere utilizzato nei motori diesel convenzionali senza necessità di modifiche significative.

Le miscele più comuni includono il B20 (20% biodiesel, 80% diesel fossile) e il B100 (100% biodiesel).

Tuttavia, nei motori più vecchi, potrebbe essere necessario sostituire alcuni componenti in gomma con materiali compatibili.

I motori diesel moderni sono spesso progettati per essere compatibili con miscele di biodiesel fino al B20.

Alcuni produttori garantiscono la compatibilità anche per miscele con una concentrazione al cento percento di combustibile rinnovabile, indicato con la sigla B100.

Il biodiesel può essere utilizzato anche come carburante per i generatori elettrici diesel, offrendo una fonte di energia più pulita e sostenibile.

Inoltre, trattori, mietitrebbie e altre attrezzature agricole che utilizzano motori diesel possono essere facilmente riqualificate energeticamente per funzionare con il biodiesel, contribuendo a una catena di approvvigionamento più sostenibile.

Il Biodiesel in Italia, una risorsa fondamentale per la mobilità sostenibile

In Italia, il biodiesel HVOlution prodotto da ENI, è disponibile presso 150 stazioni di servizio del gruppo energetico italiano in tutto il territorio nazionale.

Il prezzo di questo biodiesel, con un costo di circa dieci centesimi superiore al diesel di origine fossile, è stimato intorno a 1,90 euro al litro, compatibile con il propulsori diesel Euro 5 e Euro 6.

Il biodiesel rappresenta una valida alternativa ai combustibili fossili, combinando sostenibilità ambientale, sicurezza e supporto all’economia locale.

Sebbene presenti alcune sfide, come la disponibilità delle materie prime e i costi di produzione, la compatibilità del biodiesel con i motori diesel convenzionali, moderni, le attrezzature pesanti ne facilita l’adozione diffusa, contribuendo a una mobilità e una produzione energetica più sostenibile.