Il Bologna è pronto a cedere Riccardo Calafiori all’Arsenal. L’accordo di massima con il club inglese è stato trovato e nelle prossime ore potrebbe arrivare anche l’ufficialità. Proprio per questo, il giocatore non non si é presentato a Casteldebole e non compare nella lista dei convocati stilata dal nuovo allenatore, Vincenzo Italiano, per il ritiro di Valles. Dopo aver ceduto Zirkzee dunque, i felsinei si preparano a salutare anche il centrale, ormai entrato in pianta stabile nel giro della Nazionale italiana. Un’operazione totale da 50 milioni di euro, ma il Bologna ne incasserà solo il 50%, visto che i restanti 25 milioni spettano al Basilea, vecchio proprietario del calciatore. Una cifra importante, alla quale la Juventus non poteva arrivare. Calafiori all’Arsenal, è questione di ore? L’ex rossoblù, Ciro Capuano, commenta in esclusiva a Tag24.
Calafiori all’Arsenal, questione di ore? Capuano commenta a Tag24
D: Calafiori è pronto per il trasferimento all’Arsenal. E’ l’epilogo che ti aspettavi, oppure a un certo punto pensavi potesse concretizzarsi con la Juventus?
R: Speravo di no sinceramente, perchè è uno dei pochi italiani di livello rimasto ancora in Serie A. Purtroppo stiamo avendo un declino e non sono io a dirlo, ma sono i dati e i risultati a parlare. Avrei preferito che un giocatore del genere potesse andare all Juventus, piuttosto che all’Inter, insomma che restasse in Italia. Invece c’è l’Arsenal e per quanto la Premier sia uno dei campionati più belli del mondo, mi dispiace.
D: 50 milioni di euro, di cui 25 da riconoscere al Basilea, è una cifra giusta per le casse del Bologna?
R: Sicuramente sì, la ritengo la cifra giusta. Vedremo poi quali clausole ci sono all’interno del contratto e se sono presenti eventuali bonus. Dovremmo conoscere tutti i dettagli per commentare davvero questa operazione. Resta il fatto che è una cifra importante, per un giocatore che ha fatto bene, ma che deve ancora affermarsi a livello europeo. In Champions non ha mai giocato e anche questo pesa.
D: Come lo sostituirà adesso Sartori?
R: Dovremmo chiederlo a lui, ma sono convinto che il Bologna si sia già mosso. Parliamo di un direttore sportivo che sa perfettamente ciò che fa e di una società che sta lavorando benissimo. In questi anni hanno dimostrato di avere un porgetto importante da portare avanti. Mi auguro solo che al suo posto possa arrivare un altro italiano. Non è questione di razzismo, ma credo che, arrivati a questo punto, dobbiamo anche pensare a migliorare la nostra Nazionale, visti gli ultimi risultati.
Il progetto di Italiano
D: Ora la squadra inizierà il ritiro di Valles, quali ambizioni deve avere il Bologna?
R: Il Bologna deve continuare a muoversi con la stessa ambizione che abbiamo visto in questa stagione straordinaria sotto la guida di Thiago Motta. Penso che il club abbia fatto una scelta importante e che va proprio in questo senso. Mi sembra che la società si sia mossa per dare continuità a questo progetto, già intrapreso negli ultimi anni. Tra l’altro non possiamo evitare di pensare che questa squadra dovrà affrontare anche la Champions League nella prossima stagione e sarà un test molto importante.
D: Italiano però non dovrà prendere un testimone semplice, visti i risultati ottenuti da Motta. E’ un nome che ti convince?
R: Italiano, ad oggi, è un allenatore che si è attestato ad alto livello. A Bologna avrà l’occasione di confermarsi e di fare bene. Approda in un club importante, con una società seria alle spalle. Adesso sta a lui dimostrare di essere all’altezza e io sono davvero molto curioso e non vedo l’ora di vederlo all’opera. Sono convinto che potrà fare bene.