Che vinca o che perda, Max Verstappen riesce a far parlare sempre di se, specie se di mezzo c’è quel rapporto non idilliaco con Red Bull. Perchè nonostante la vittoria di Oscar Piastri nel Gp d’Ungheria, gli occhi sono puntati sul battibecco tra l’olandese e il muretto d’appartenenza durante la gara. Uno scambio di vedute non idilliaco, che non stupisce più di tanto Vitantonio Liuzzi.

L’ex pilota Red Bull non è sorpreso da questa situazione, anzi: “Stanno così da inizio stagione, quando poi ci sono anche altre situazioni di mezzo, i nodi vengono al pettine“. La domanda dunque sorge spontanea: a fine stagione le strade si separeranno? “Tutto può essere. Mercedes? Può darsi, ma è ancora troppo presto per capire se questo potrà accadere. Ma cambiare team non è sinonimo di vittoria”.

Al netto di questo, a ricevere gli onori del caso quest’ultimo fine settimana è stata la McLaren con Oscar Piastri, ma qui a tener banco è la scelta strategica della scuderia britannica di far rallentare apposta Lando Norris per far vincere il collega, mossa mal digerita da Norris. “Si è voluto proteggere il risultato finale, per me è stata la scelta giusta”, ha affermato questo Vitantonio Liuzzi a Melting Sport su Radio Cusano Campus.

Verstappen-Red Bull, amore al capolinea? Le parole di Vitantonio Liuzzi

Max Verstappen e il muretto della Red Bull non se le sono mandate a dire nell’ultimo gran premio d’Ungheria, con Vitantonio Liuzzi che non ha esitato a dire la sua in merito.

D: Red Bull e Verstappen ai ferri corti?

R: Con ogni probabilità lo sono da inizio anno. Adesso che le prestazioni stanno peggiorando esce tutto fuori, lo dimostra la gara super nervosa dove si è lamentato e non poco con il muretto, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

D: Tutti gli indizi ci stanno portando ad un Verstappen che a fine stagione possa guardarsi intorno: Mercedes?

R: Forse, ma è ancora troppo presto, ci sono tanti fattori che possono cambiare di settimana in settimana. L’addio di Verstappen da Red Bull potrebbe essere drastico: lasciare la strada vecchia per quella nuova non è sinonimo di certezza di vittoria, non è detto che Mercedes l’anno prossimo possa essere una macchina da titolo mondiale. Ad oggi la certezza è che dentro Red Bull non tira una bella aria: vuoi perchè Perez non sta aiutando e per le prestazioni della vettura che stanno diminuendo, ma ci saranno molte cose da chiarire.

D: Il padre di Verstappen può incidere in senso negativo?

R: Sicuramente non è uno che te le manda a dire. E’ uno che mette un po’ di maretta nel team per quanto riguarda la carriera del figlio, è molto influente nel bene e nel male. Max fa gestire tutto al padre, e lui potrebbe essere importante per quanto riguarda il futuro del figlio.

Liuzzi: “Giusta la strategia McLaren”

Non solo il caso Verstappen-Red Bull, Vitantonio Liuzzi si è poi soffermato sulla vittoria di Oscar Piastri e le polemiche scaturite per la strategia della casa britannica, che ha chiesto a Lando Norris di far passare davanti il collega.

D: La stagione delle polemiche: ora Verstappen, prima Leclerc-Sainz, adesso Piastri e Norris, con McLaren che ha detto a quest’ultimo di far vincere il collega: d’accordo con questa strategia?

R: Indubbiamente c’è stata una scelta che proteggeva il risultato finale, ci sta in un team dove l’obiettivo è quello di darsi man forte. Norris, ovviamente, ha mal digerito la scelta, se dovesse ricapitare non sono sicuro che possa fare la stessa cosa. Sta di fatto che la gara di Piastri è stata comunque ottima, è stato giusto così.

D: Può lasciare scorie questa situazione?

R: Sicuramente, il risultato è stato raggiunto, ma adesso non ci sarà la stessa serenità di prima.

D: Ancora delusione in Ferrari, ad oggi è indietro, si fa fatica a pensare al futuro con la corsa al titolo.

R: Penso che sia una cosa ciclica la situazione relativa alle vittorie. Credo che Vasseur stia facendo un ottimo lavoro, ricordiamoci che i risultati si vedono sul lungo periodo. Non è cambiando il team principal che si riescono a trovare risultati. Se dovessimo tirare le somme, potremmo vedere i primi risultati intorno al 2025/2026.