L’Antico Vinaio apre a Roma il suo nuovo locale, il terzo della Capitale ed il primo con la possibilità di sedersi ai tavoli. Un’apertura che ha attirato centinaia di fan, con schiacciate omaggio e la nuova limited edition dedicata alla Capitale. Questa nuova apertura è anche la prima, la seconda nel mondo dopo quella all’aeroporto di Dubai, da quando si è risolta la joint venture con Percassi. La video intervista esclusiva con TAG24.
L’Antico vinaio a Roma, la video intervista a Tommaso Mazzanti
Tommaso Mazzanti ha un grande sorriso mentre racconta a TAG24 della nuova apertura dell’ “AntIvo vinaio” a Roma in Via del Corso, un locale su due piani e il primo dove sarà possibile mangiare ai tavoli: “L’’avevo promesso che stavo lavorando a un’estensione del marchio, ho scelto questo tipo di locale proprio perché volevo dare un plus ai miei clienti. Sapevo che i due negozi di Roma mi avrebbero regalato tanta gioia, abbiamo aperto durante il covid nel 2021 ed è stata dura all’inizio ma poi ci hanno dato dei grandi risultati. Ho aspettato forse anche un po’ troppo, ma l’ho fatto perché volevo aprire il più bel negozio che avevamo in Italia penso di esserci riuscito perché questo oggi lo è. Stiamo già progettando il deor esterno e sono veramente contento”.
Un locale di ristorazione di questo tipo a Via del Corso è un azzardo perché in realtà è una strada a vocazione commerciale per i negozi di vestiti, ma Mazzanti l’ha scelta proprio per questo: “La mia è stata una scelta voluta, l’ho cercato e voluto per questo c’ho messo tanto. Volevo proprio inserirmi in questo segmento di un pubblico in una via che è tra le 30 strade più importanti al mondo e più frequentate al mondo. Quindi per me era essenziale come vetrina, al di là del flagship italiano è una vetrina internazionale e per me ell me essere qua è veramente un’opportunità da non perdere”.
Le aperture in America e a Dubai sono un paradosso visto il ritardo delle aperture in Europa, che è comunque un obiettivo per Mazzanti: “È impressionante l’America ci sta veramente regalando una soddisfazione pazzesca, lo chiamano il sogno americano e a me simpaticamente mi chiamano il sogno italiano. Sto vivendo un qualcosa di pazzesco perché siamo a 10 negozi e tra due diventeremo l la catena di food più grande d’America e per me nato 4-5 anni fa è veramente un qualcosa di indescrivibile. L’Europa sta arrivando, abbiamo rallentato purtroppo un pochino ma mi sto impegnando e abbiamo già in trattativa Parigi e ston guardando anche agli UK e alla Spagna dove spero di aprire nel viro di 12 massimo 18 mesi”.
Molto rumore per la rottura della joint venture con i Percassi dopo soli due anni e quattro locali, ma Mazzanti ha solo parole di ringraziamento: “Io non smetterò mai di ringraziare la famiglia Percassi, il presidente Antonio e l’amministratore Matteo Morandi per l’opportunità che mi hanno dato perché come dico sempre stando accanto ai grandi si può solo pensare in grande e penso che Antico Vinaio ora sia arrivato in una fase talmente internazionale e talmente di espansione globale che guardare però solo all’Europa sarebbe un errore”, con un annuncio a sorpresa “Stiamo già trattando per il mercato australiano e stiamo guardando ad Abu Dhabi e Doah. Il brand è diventato un discorso globale a questo punto, dopo i 18 locali in Italia e ora è il momento di accelerare”.
Il mistero del post con la Lega Serie A
Molto rumore ha fatto uno scatto social di Mazzanti con l’ad della Lega Serie A De Siervo, ma per questo al momento le labbra sono cucite: “I commenti si sono sprecati e mi sono divertito tanto a leggerli. Non posso dire nulla a riguardo, chiaramente posso dire che può nascere una bellissima cosa ma davvero non posso dire altro. Spero ci sarà questa opportunità per me di legarmi alla Serie A perché comunque vuol dire legarsi al made in Italy e io di quello me ne sto facendo comunque un portabandiera. Nel mio piccolo cerco di rappresentare un pezzettino piccolissimo d’Italia, nel mondo oggi catene italiane italiane nel food ce ne sono pochissime e secondo me è sbagliato perché dovrebbe essere l’incontrario. Secondo me ogni pezzo d’Italia dovrebbe essere nel mondo non solo con la moda ma anche con l’Italia”.
Futuro italiano al 100%
Più abbottonata la risposta su quanto stia facendo al momento il governo in aiuto agli imprenditori: “Non seguo molto la politica, ma premetto che tutto ciò a favore del made in Italy mi vedrà sempre favorevole perché quando si può sponsorizzare il made in Italy secondo me da italiani è un dovere. In questi ultimi mesi per fortuna ho girato veramente tanti aeroporti, tante città a livello mondiale e vedere così pochissimi brand italiani è un dispiacere. Se il governo dà un’opportunità di aiuti e di sponsorizzazione sarebbe importante. L’Antico Vinaio resterà italiano al 100% non ci sono trattative per investitori esteri a oggi ti posso assicurare sono da solo non c’è nessun partner e siamo tranquilli”.