Ci sono band che rimangono cristallizzate eternamente nel cuore degli ascoltatori, una di queste sono i Meganoidi, di genere ska-punk alternative originari di Genova e in attività ormai da 27 anni.
Il progetto, nato nel 1997, è come la trinità cristiana: composto da Padre, Figlio e Spirito Santo, rispettivamente Davide di Muzio alla voce, Luca Guercio (Chitarra e Tromba) e Riccardo “Jacco” Armeni al basso, ovvero i membri fondatori e fondamentali del gruppo.
Nel corso degli anni si sono uniti al complesso Giulio Canepa alla chitarra e Saverio Malaspina alla batteria.
Il loro brano più acclamato, “Zeta Reticoli”, in heavy rotation su MTV nel 2003, sancisce un anniversario importante: il ventennale dall’uscita del brano, festeggiato con una nuova versione insieme a Cristiano Godano dei Marlene Kuntz e il “Brucia Ancora Tour” in giro per l’Italia in chiave acustica ed elettrico.
Tag24 ha assistito ai due live dei Meganoidi organizzati a Roma, il primo al Glitch Soundclub (zona Pigneto) il 24 febbraio 2024 e il secondo sabato 20 luglio all’evento gratuito Testaccio Estate.
In entrambe le date, il trio ha commemorato Carlo Giuliani, morto a 23 anni durante gli scontri a piazza Alimonda, a Genova, colpito da un proiettile nel corso di una contestazione al G8.
Meganoidi a Testaccio Estate 2024: pogo, balli e tanto divertimento | VIDEO
Il concerto dei Meganoidi si è svolto al quartiere Testaccio di Roma, a “La città dell’Altra Economia”. con entrata gratuita.
Il gruppo, per il “Brucia ancora tour 2024” ha confezionato una scaletta con i loro più grandi successi, provenienti dall’album “Into the Darkness, Into the Moda”, “Outside the Loop, Stupendo Sensation“, “Granvanoeli”, “Al posto del fuoco“, fino all’ultimo disco Mescla, pubblicato nel 2020.
Sotto al palco, un pubblico davvero variegato di fan, suddiviso in vecchia leva e nuove generazioni: non solo punk, OI, ska ma provenienti da altri generi musicali come progressive, alternative e metal.
Un crossover di successo, merito anche della scelta del trio di sperimentare continuamente nuovi sound, di produzione in produzione, senza mai aver paura di accogliere il cambiamento, come il caso di Aneta, canzone dalle sonorità fortemente prog, purtroppo non in scaletta, ma degna di nota.
Fin da primi minuti, i Meganoidi con “Delirio Experience” come primo brano e successivamente il singolo omonimo che dà il nome alla band, hanno catapultato gli appassionati in un’era diversa da quella attuale: fatta di pogo, balli con sconosciuti, risate. E sì, anche qualche foto e video con il proprio smartphone, ma davvero pochi. La parola d’ordine è stata fino a conclusione: libertà, sia nella musica che nelle parole.
Tutto l’interesse era catalizzato a vivere in collettività il momento presente, ciò che spiritualmente hanno ottenuto i genovesi, a differenza dei Placebo, che al Rock In Roma 2024 hanno vietato l’utilizzo di cellulari e fotocamere.
Meganoidi a Testaccio Estate 2024: l’omaggio agli Statuto
Il live prosegue con la ballad alternative “MIA” dedica del vocalist Davide di Muzio alla figlia. La curiosità è presente nell’intervista in esclusiva a Tag24 al chitarrista, tromba e cori Luca Guercio.
L’esibizione prosegue con “Esercito in TV” dall’ultimo album “Mescla”, “Accade di là” e 1982 fino all’ennesimo terremoto su “Supereroi contro la Municipale” del 1997, sigla del programma televisivo “Le Iene” con la partecipazione nel videoclip musicale di Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Entrambi gli attori sono originari di Genova.
Dopo “Tutto è fuori controllo”, Di Muzio ha omaggiato gli “Statuto” con il brano “King of ska?”, band torinese formata nel 1983 e che prende il nome dell’omonima piazza presente a Torino. L’agorà è stato il punto di ritrovo dei mods, ragazzi facente parte di sottocultura nata a Londra negli anni ’50 ed esplosa nel decennio successivo.
Nel gruppo ha militato un giovanissimo Ezio Bosso al basso, talentuoso compositore, pianista, contrabbassista e direttore d’orchestra.
Zeta Reticoli e il ricordo di Carlo Giuliani | FOTO
E dopo aver ballato un altro po’ a ritmo ska, è arrivata la tanto bramata “Zeta Reticoli”. La band ha ricordato Carlo Giuliani, attivista italiano ucciso da un carabiniere, Mario Paclanica durante il G8. Il corpo dell’allora 23enne, è stato calpestato due volte dalla jeep delle forze dell’ordine, in fuga dall’accaduto.
Un giovane come tanti, impegnato nel sociale, e che si è trasformato pochi giorni dopo la sua morte nel simbolo della violenza e degli abusi avvenuti durante il vertice. La mattanza è proseguita tre giorni dalla fine del G8 con i “Fatti della Diaz”.
L’omonima scuola si è trasformata nel teatro di una mattanza, nonché una delle pagine più oscure della storia italiana. La brutale aggressione è avvenuta tra la notte del 21 e 22 luglio, dove 300 agenti hanno massacrato a colpi di manganello, pugni e calci: giornalisti, attivisti e studenti, impegnati nell’occupazione dell’istituto.
Per chi volesse approfondire entrambi gli avvenimenti è disponibile il documentario “Di vita non si muore” in memoria di Giuliani e il film “Diaz – Non pulire questo sangue” diretto da Daniele Vicari con Claudio Santamaria, Elio Germano e Alessandro Roja.
I presenti a Testaccio Estate hanno cantato a squarciagola tutto il testo del brano, lasciando spazio ad un rispettoso silenzio tombale ed evocativo nell’assolo di tromba di Guercio, metafora di un dolore e una sofferenza che nel 2024 continua a bruciare senza sosta.
E dopo tutta la serie di live in giro per il Belpaese, è forse arrivato il momento di un nuovo album per i Meganoidi?