Cessione del quinto: via al nuovo tasso sul prestito: il Tesoro ha pubblicato i tassi effettivi globali medi (TEGM) in vigore dal primo luglio fino alla fine di settembre 2024.
L’ammontare degli interessi varia in base all’età anagrafica dei richiedenti ed in base all’ammontare del prestito. Per garantire la conformità e la tutela dei diritti dei consumatori, le banche e gli intermediari finanziari devono adeguarsi alle modifiche sui tassi di interesse. Ecco i tassi di interesse applicati ai contratti di cessione del quinto sulla pensione o sullo stipendio.
Cessione del quinto: via ai nuovi tassi dal primo luglio ’24
Il Tesoro ha annunciato e pubblicato i nuovi tassi di interesse che saranno validi dal primo luglio fino alla fine del mese di settembre. Si tratta di interessanti novità che riguarderanno i pensionati e tutti coloro che desidereranno sottoscrivere un contratto di cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione. Inizialmente la cessione del quinto era riservata a dipendenti pubblici, questa forma di prestito personale è stata estesa con il Dpr n. 180 anche ai lavoratori privati ed ai pensionati. La cessione del quinto è una tipologia di prestito, la cui rata viene trattenuta direttamente dalla pensione o dallo stipendio.
Cessione del quinto: i nuovi tassi pubblicati dal Tesoro
A partire dal primo luglio 2024 sono stati pubblicati i nuovi tassi effettivi globali medi (TEGM), che saranno in vigore fino al 30 settembre 2024. La definizione di tasso dipende dall’ammontare del prestito. Il tasso medio è pari a 13,7 punti percentuali nel caso di sottoscrizione di cessione del quinto sullo stipendio o sulla pensione di importo fino a 15.000 euro. Il tasso soglia di usura è pari a 21,1 percento. Il tasso medio è pari a 9,9 percento per i prestiti di importo superiore ai 15.000 euro. Il tasso soglia di usura è pari a 16,46 punti percentuali.
I tassi soglia TAEG corrispondono al costo effettivo del finanziamento a carico del sottoscrittore del prestito. I tassi di interesse variano in base all’età del richiedente ed in base all’importo del prestito. Le classi anagrafiche includono il compimento dell’età minima maturata al termine del periodo di sottoscrizione della cessione del quinto.
Cessione del quinto: le classi anagrafiche
I tassi di interesse variano a seconda delle classi anagrafiche: è necessario differenziare i tassi Taeg sulla base dell’importo del prestito. Per i prestiti fino a 15.000 euro, i TEGM sono i seguenti: 9,9 percento fino a 59 anni, 10,7 percento per coloro di età compresa tra i 60 ed i 64 anni, 11,5 percento per coloro di età compresa tra i 65 ed i 69 anni, 12,2 punti percentuali per coloro di età compresa tra i 70 ed i 74 anni, 13 punti percentuali per coloro di età compresa tra i 75 ed i 79 anni, 21,1 punti percentuali per coloro di età superiore ai 79 anni.
Per i prestiti di importo superiore ai 15mila euro, i TEGM sono i seguenti: 8 punti percentuali per coloro di età fino a 59 anni, 8,8 percento per coloro che hanno un’età compresa tra i 60 ed i 64 anni, 9,7 punti percentuali per coloro di età compresa tra i 65 ed i 69 anni, 10,4 punti percentuali per coloro di età compresa tra i 70 ed i 74 anni, 11,2 punti percentuali per tutti coloro di età compresa tra i 75 ed i 79 anni, 16,5 punti percentuali per coloro di età superiore ai 79 anni.
Cessione del quinto: il limite della rata
Caratteristica peculiare della cessione del quinto è il limite della rata, che non può eccedere il 20 percento, ovvero 1/5 dell’importo totale della pensione o dello stipendio. La cessione del quinto è garantita in quanto il rimborso deriva dalla fonte del reddito, andando a ridurre i rischi per gli intermediari finanziari e per le banche.