Si chiamava Linda Zennaro e aveva 21 anni la ragazza residente a Favaro Veneto che sabato 20 luglio 2024, nel corso della famosa notte del Redentore, ha perso la vita dopo essersi tuffata in laguna al Lido di Venezia. A dare l’allarme, il fidanzato. Tra le ipotesi quella che, una volta in acqua, possa essere stata colta da un malore improvviso.

Chi è Linda Zennaro, la ragazza morta annegata in laguna a Venezia

Era circa l’una e un quarto di notte. Stando a quanto ricostruito finora, i due giovani – che insieme a degli amici avevano assistito allo spettacolo pirotecnico organizzato dalla città veneziana in occasione della notte del Redentore – si erano diretti agli Alberoni per prendere parte a una festa, incamminandosi poi verso la laguna, in direzione di faro Rocchetta.

Linda Zennaro, di 21 anni, si sarebbe tuffata nel buio in acqua. Il fidanzato, ancora sotto shock, ha raccontato che poco dopo, non vedendola riemergere, l’avrebbe seguita, non riuscendo però ad individuarla. A quel punto avrebbe dato l’allarme: per lei, all’arrivo dei soccorsi, non c’era già più niente da fare.

Da una prima ispezione cadaverica è emerso che potrebbe aver accusato un malore. Non si esclude, però, che, al momento dell’ingresso in acqua, possa aver battuto la testa. Le indagini sono ancora in corso. Sconvolta, intanto, la comunità locale, che per il secondo anno consecutivo deve fare i conti con una tragedia: l’anno scorso, sempre nel giorno di festa, a morire era stato un giovane di Cavallino.

Si chiamava Riccardo Nardin e aveva 28 anni. Insieme a degli amici si trovava a bordo di un barchino per assistere ai fuochi d’artificio quando, all’improvviso, il mezzo aveva urtato una briccola, uno dei pali in legno che vengono usati per indicare le vie d’acqua nei canali della laguna ed era stato sbalzato in acqua, battendo la testa e perdendo i sensi. I sommozzatori, immediatamente allertati, avevano recuperato il suo corpo senza vita sul fondale.

Venezia e Cavallino hanno perso un ragazzo d’oro. Riccardo era un vero capitano: a casa era lui a tenere il timone,

aveva detto il papà Olindo ai giornalisti. Lo riporta, in un articolo di qualche giorno successivo alla sua morte, Il Gazzettino Veneto.

I messaggi di cordoglio per la vittima sui social

Poco prima di spegnersi Linda aveva pubblicato sui social un video in cui si filmava in barca insieme ad altre persone. È possibile che, per non lasciare nulla al caso, gli inquirenti decidano di sentirle, come avrebbero già fatto con il ragazzo che era con lei.

Nel frattempo online sono apparsi numerosi messaggi di cordoglio. “Ciao Linda, tieni accesa la tua luce”, recita uno dei tanti. “Sono vicina alla famiglia di Zannaro Roberto per la perdita di Linda”, c’è scritto in un altro.

Anche su Instagram, sotto una delle ultime foto postate dalla ragazza, centinaia di commenti le rendeno omaggio. “Sorridi ancora così, come hai sempre fatto”, “fai buon viaggio Linda”, dicono. La sua tragica morte è seguita di poche ore a quella di Gabriele Zolezzi, il 38enne che nel pomeriggio di sabato è morto inghiottito dalle sabbie mobili del lago artificiale di Giacopiane, nel comune di Borzonasca, a Genova.

Molto conosciuto in Val d’Aveto, l’uomo, di professione muratore, si trovava in compagnia di un amico in un luogo in cui la balneazione è vietata: poco prima di uscire dall’acqua, dopo un bagno, sarebbe improvvisamente stato risucchiato dalla sabbia, venendo poi recuperato – senza vita – dai vigili del fuoco intervenuti.