Pensione anticipata per lavoratori usuranti, gravosi e precoci: i ben informati hanno già iniziato da tempo a percorrere la strada per la pensione anticipata, consapevoli che l’accesso a questo regime non è automatico e che il recente rinnovo delle condizioni ha facilitato l’ottenimento della pensione per i lavoratori usuranti, gravosi e precoci.

Fortunatamente, non sono previsti nuovi tagli alle misure dedicate a coloro che svolgono attività lavorative particolarmente dure e faticose. Vediamo insieme qual è il requisito principale per accedere alla pensione anticipata per questa categoria di lavoratori.

Pensione anticipata per lavoratori usuranti, gravosi e precoci: un solo requisito per tutti?

L’accesso alla pensione anticipata non sarà semplice per molti lavoratori, ma per quelli impiegati in carriere lavorative usuranti, gravosi e precoci sarà più facile rientrare nei parametri che permettono di anticipare il pensionamento rispetto alle regole ordinarie.

Innanzitutto, è importante sottolineare che la pensione anticipata per le categorie di lavoratori usuranti, gravosi e precoci è soggetta a regole e condizioni specifiche. Rispondendo alla domanda se esista “un solo requisito valido per tutti i lavoratori”, la risposta è no, anche se, fortunatamente, per queste categorie è possibile accedere alla pensione con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età anagrafica al momento della richiesta.

Tuttavia, il punto focale, come sempre, riguarda le altre condizioni per accedere alla pensione anticipata. In particolare, è necessario prestare molta attenzione al requisito di 35 anni di contributi effettivi, indispensabile per ottenere il trattamento economico previdenziale.

Quanti anni di contributi per la pensione anticipata dei lavoratori usuranti, gravosi e precoci?

Come già accennato, per i lavoratori usuranti, gravosi e precoci è necessario maturare 41 anni di contributi per poter accedere alla pensione anticipata, indipendentemente dall’età anagrafica raggiunta al momento della richiesta.

Tuttavia, lo scenario previdenziale varia a seconda della specifica misura per cui si richiede l’accesso. Per i lavoratori precoci, in particolare, il percorso pensionistico inizia prima dei 19 anni di età, con la necessità di aver maturato almeno 12 mesi di contribuzione entro tale data. In totale, il montante contributivo richiesto non deve essere inferiore a 41 anni di contributi, di cui almeno 35 anni effettivi.

Oltre ai requisiti contributivi, è importante sottolineare che l’accesso alla pensione anticipata con Quota 41 per i lavoratori precoci è soggetto ad alcune condizioni specifiche. Possono richiedere questa formula previdenziale i lavoratori che appartengono alle categorie di iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, alle forme sostitutive o esclusive della medesima, e che si trovano in una delle seguenti condizioni:

  • stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale nell’ambito della procedura di cui all’articolo 7, legge 15 luglio 1966, n. 604 e conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
  • invalidità superiore o uguale al 74% accertata dalle competenti commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile;
  • assistono, al momento della richiesta e da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, legge 5 febbraio 1992, n. 104, ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto 70 anni oppure siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.

Pensione precoci per attività faticose e pesanti

Rientrano nell’accesso alla pensione anticipata precoci i lavoratori impiegati in attività particolarmente faticose e pesanti secondo il decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67 (attività usurante di cui al decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale 19 maggio 1999, addetti alla linea catena, lavoratori notturni, conducenti di veicoli di capienza complessiva non inferiore a nove posti, adibiti al trasporto collettivo).

Inoltre, per l’attività lavorativa considerata gravosa si richiede una carriera lavorativa svolta per almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa, ovvero, per almeno sei anni negli ultimi sette anni.

Pensione di vecchiaia

Nonostante i requisiti stabiliti per la pensione di vecchiaia rimangano invariati a 67 anni di età con 20 anni di contributi, i lavoratori impiegati in attività lavorative gravose possono richiedere l’accesso alla pensione di vecchiaia a 66 anni e 7 mesi di età con almeno 30 anni di contributi.

Tuttavia, è necessario che la carriera lavorativa risulti svolta in almeno sette anni di attività usurante negli ultimi dieci anni di attività lavorativa oppure per almeno metà della vita lavorativa.

Pensione anticipata per i lavori usuranti

Secondo quanto riportato dall’INPS nella sezione dedicata alla pensione anticipata per i lavoratori usuranti, possono presentare la domanda di accesso alla pensione coloro che compiono 61 anni e 7 mesi di età con anzianità contributiva minima di 35 anni e rispondono a questi requisiti:

  • Svolgimento di mansioni particolarmente usuranti;
  • Lavoro notturno a turni e/o;
  • Addetti alla cosiddetta “linea catena”;
  • Conducenti di veicoli.

L’accesso al trattamento richiede una carriera lavorativa svolta in almeno sette anni negli ultimi dieci anni di servizio oppure almeno sei anni negli ultimi sette.