Tragedia a Genova: un neonato è finito in ospedale dopo essere rimasto ferito in una lite tra i genitori padre. Secondo le prime ricostruzione si pensava che il piccolo fosse stato picchiato dal padre . Il piccolo si trova ricoverato al Gaslini di Genova. Le autorità hanno fermato a Borzonasca l’uomo di 26 anni che inizialmente si pensava avesse picchiato il bimbo. Il fatto sarebbe accaduto la notte di sabato 20 luglio 2024.
Chi è il neonato ferito in una lite tra i genitori in provincia di Genova?
Un neonato di soli tre mesi è stato vittima di un drammatico episodio di violenza in provincia di Genova. A Borzonasca, un piccolo comune di appena 1798 abitanti, un bimbo sarebbe rimasto ferito durante una lite tra i genitori in strada. Non picchiato dal padre, come inizialmente riferito da alcune fonti sanitarie.
È quanto emerso dagli accertamenti delle autorità sul caso. I genitori del neonato sono entrambi di nazionalità nigeriana. Ora si trova buone condizioni, ma è stato portato al pronto soccorso in codice giallo con lesioni alla testa il 20 luglio 2024. Non si sa chi è il piccolo, né è stata divulgata l’identità dei suoi genitori al momento.
La ricostruzione dei fatti
Secondo quanto emerge da una prima ricostruzione della tragedia avvenuta nel Genovese, un neonato di appena tre mesi sarebbe rimasto vittima di una lite scoppiata tra i genitori mentre passeggiavano per strada.
La donna teneva in braccio il bimbo camminava insieme al suo compagno 26enne. Il motivo che abbia scatenato la litigata non è stato reso noto.
I passanti, increduli nel vedere ciò che stava succedendo, hanno subito aiutato il piccolino e la mamma e allertato i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno fermato l’uomo ritenuto inizialmente responsabile della violenza.
Il bambino è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Gaslini di Genova: i medici hanno rivelato che, in seguito alle percosse ricevute dal padre, avrebbe riportato delle gravi lesioni al cranio.
Di recente un altro dramma ha causato la morte di una bimba di appena un anno: è successo a Venezia, dopo che il padre l’aveva dimenticata all’interno della macchina.