Freschissimo, dissetante, perfetto a colazione, ma anche durante tutto il corso della giornata per una pausa rigenerante dalla calura estiva: stiamo parlando del caffè leccese, o caffè alla Salentina, bevanda tipica pugliese a base di caffè, ghiaccio e latte di mandorle.

Un po’ di storia

Il caffè leccese è una particolare evoluzione del caffè freddo, che secondo la leggenda giunse al porto di Otranto nel Seicento dalla penisola iberica. Nella parte orientale della Spagna era infatti comune affiancare al caffè un bicchiere colmo di ghiaccio, con aggiunta di una fettina di limone oppure di arancia. A seguito della dominazione spagnola nel Sud della penisola, l’usanza del “Cafè del Tiempo” si diffuse ovunque, restando però particolarmente radicata a Otranto e nel Salento in generale. Qui, un paio di secoli più tardi, il caffè freddo con ghiaccio e limone diventò una vera moda.

C’è anche chi sostiene che ad inventare il caffè freddo fu invece il pugliese Antonio Quarta, proprietario della torrefazione Quarta Caffè, che per primo ebbe l’idea di miscelare il caffè con pezzi di ghiaccio per sconfiggere l’estrema calura estiva pugliese. I pezzi di ghiaccio venivano frantumati e messi direttamente nella tazza di caffè. Visto il successo, il signor Antonio si inventò anche di smorzare la forza dell’espresso con il latte di mandorla: i blocchi di ghiaccio ricavati a colpi di picchetto erano perfetti per raffreddare gradualmente la miscela, senza diluirla troppo.

Allora come oggi, quando in Salento al bar si ordina un caffè leccese si ricevono una tazza di espresso caldo e, a parte, un bicchiere contenente il latte di mandorla e qualche cubetto di ghiaccio. Inoltre, il caffè salentino può essere semplice, con i cubetti di ghiaccio, soffiato, ovvero ovvero montato per qualche istante con il vapore e, infine, shakerato, dove i tre ingredienti sono miscelati agitando bene lo shaker.

Come si fa il caffè salentino

Realizzare il caffè salentino a casa è davvero molto semplice e potete utilizzare sia il caffè della moka, sia quello espresso, a seconda dei vostri gusti: l’importante è che il caffè sia caldissimo, appena fatto. Basta poi versarlo nel bicchiere con ghiaccio e latte di mandorle per raffreddarlo e addolcirlo, prima di gustare il sapore intenso delle mandorle che si fondono con l’aroma tostato del caffè.

Se volete realizzare un caffè leccese davvero perfetto scegliete una miscela di caffè di prima qualità. Anche la qualità del ghiaccio è fondamentale: non deve presentare fori e deve essere realizzato con acqua in bottiglia o almeno filtrata. Attenzione anche al dosaggio dell’aroma di mandorle: se esagerate, il vostro caffè risulterà stucchevole. Optate infine per un latte di mandorle naturale e artigianale, in grado di garantire la cremosità giusta alla vostra bevanda.

Il procedimento

Per realizzare il caffè salentino gli ingredienti che vi servono sono solamente tre:

  • 1 tazza caffè (della moka o espresso)
  • 3 cubetti ghiaccio 
  • 40 ml latte di mandorle

Preparate il caffè espresso oppure riempite la base della moka con acqua a temperatura ambiente e posizionate il filtro. Riempitela con il caffè macinato, distribuendolo delicatamente senza pressarlo, quindi stringete la parte superiore. Trasferite la moka su un fornello a calore medio-basso e tenete il coperchio aperto, in attesa che il liquido fuoriesca. Da ultimo mescolatelo con un cucchiaino direttamente dentro la moka.

Versate il latte di mandorla in un bicchiere, aggiungete i cubetti di ghiaccio e poi versateci il caffè, espresso o di moka, bello caldo. Mescolate bene e gustatevi il gusto rinfrescante di questa bevanda.

Se non amate il gusto delle mandorle, potete realizzare il caffè salentino utilizzando il latte vaccino o altri tipi di latte vegetale, come quello di soia, di cocco o di riso anche se, ovviamente, snaturerete la bevanda. Una versione particolarmente amata è anche quella che prevede l’orzata come alternativa al latte di mandorla.