Ha lasciato morire la madre anziana di stenti per andare in vacanza: questa la grave accusa che, dallo scorso 12 giugno 2024 – quando è stato ritrovato il cadavere dell’84enne – pesa su Antonella Marrella. Età, lavoro, figli e chi è la donna che abbandonò la madre invalida, Margherita Battazza, a Montelibretti, vicino Roma, e ora, 21 luglio 2024, in carcere per omicidio volontario aggravato.
Chi è Antonella Marrella: età e lavoro della donna che abbandonò la madre anziana invalida
Non ha dipinto un bel ritratto di Antonella Marrella, 49enne italiana, l’ex compagno Walter Ceccarelli, che, dalle pagine de Il Messaggero, afferma: “Se l’è meritata la galera“. Secondo quanto dichiarato dall’uomo, infatti, Marella non riusciva ad arrendersi all’idea di doversi prendere cura della madre, Margherita Battazza, cieca, invalida e non autosufficiente, troppo presa dal suo senso di superiorità.
Ceccarelli ha dichiarato che la 49enne non faceva altro che vantarsi delle sue due lauree e della sua perfetta pronuncia inglese, arrivando persino a umiliarlo per questo. Anzi, proprio per questo probabilmente, il compito di badare alla madre 84enne è andato stretto alla donna.
Forse, spinta dal desiderio di allontanarsi per qualche giorno dalle incombenze di gestire una casa, i figli e l’anziana, Marrella ha deciso, così, di andare in vacanza. Il caldo e le belle giornate di inizio giugno si sono, tuttavia, trasformate in un incubo per l’84enne. L’anziana è rimasta chiusa in casa da sola, malata, senza cibo né acqua e senza un cellulare per chiamare i soccorsi.
La vacanza con i figli
Sono pochi i frammenti di vita privata di Antonella Marrella trapelati. Di lei, però, si sa che ha due figli, di 8 e 16 anni, avuti con due partner diversi, uno dei quali, appunto, è Walter Ceccarelli.
Eppure, a inchiodare la donna proprio la vacanza progettata con i suoi due bambini. Infatti, Marrella, all’epoca dei fatti, ha affittato una casa al mare, a Pineto, in provincia di Teramo, in Abruzzo. Qui, ha trascorso alcuni giorni presso lo stabilimento Lido Felicioni.
Una donna solare, allegra e attenta, invece, è apparsa agli occhi del titolare del lido e ai suoi “vicini d’ombrellone”, ai quali ha sempre raccontato del suo affetto per la madre anziana, con la quale viveva in via dei Salici, nella piccola frazione “Tenuta” di Montelibretti:
Diceva che si sarebbe dovuta allontanare per qualche giorno per sbrigare alcune pratiche a Roma. Sempre sorridente e simpatica, aveva legato con altri bagnanti. Tutta un’altra persona rispetto a quella che viene descritta sui giornali. Veniva in spiaggia tutti i giorni a piedi, con i suoi due figli, sembrava serena. Ci sembra impossibile che abbia fatto tutto questo.
Non solo, al proprietario del lido, Marrella ha detto di aver lasciato la madre con una badante fidata, che in quei giorni si sarebbe dovuta prendere cura dell’anziana. Collaboratrice domestica, in realtà, che non è mai esistita.
Madre malata morta di stenti: Marrella aveva pianificato la fuga
Tutto è cominciato quando, il 12 luglio 2024 scorso, i carabinieri si sono recati presso l’abitazione della famiglia per notificare a Antonella Marella un atto. Dopo aver suonato il campanello e non aver ricevuto alcuna risposta, gli inquirenti si sono accorti di un cattivo odore proveniente dall’interno.
Così, hanno cercato una finestra da cui poter vedere se ci fosse qualcuno in casa, scoprendo il corpo riverso a terra della donna anziana. L’84enne, infatti, giaceva sul pavimento, senza vita, coperta a malapena da un lenzuolo. Immediato l’allarme e il sopralluogo del medico legale, che ha, poi, confermato la morte, il 18 giugno 2024, per stenti.
I militari, su coordinamento della Procura di Tivoli, hanno eseguito l’ordinanza degli arresti domiciliari per Antonella Marrella, accusata di abbandono di incapace. Tuttavia, nel corso delle indagini, gli inquirenti hanno ritrovato alcuni bigliettini con appunti per pianificare la fuga, con tanto di parrucca per camuffare la propria identità e un biglietto per allontanarsi.
La Procura di Tivoli ha chiesto l’aggravamento della misura cautelare, trasformandola in custodia cautelare in carcere, dove adesso Marrella dovrà attendere l’esito delle indagini e il processo a suo carico.
Una vicenda che ha sconvolto il piccolo comune alle port di Roma e che ricorda il simile caso della piccola Diana, la bimba di 18 mesi morta di stenti dopo l’abbandono da parte della madre Alessia Pifferi.